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Questo articolo è stato pubblicato il 03 agosto 2010 alle ore 18:51.
È legge il Piano straordinario di contrasto alle mafie. Il piano è stato votato all'unanimità: hanno votato sì 279 senatori, un solo astenuto e nessun voto contrario. L'opposizione aveva annunciato nelle dichiarazioni di voto la propria posizione a favore del Piano dopo l'accoglimento di un ordine del giorno da parte del governo.
«La legalità - aveva affermato qualche minuto prima del voto il presidente del Senato, renato Schifani - non é esclusiva di nessuno ma patrimonio di tutti». Il Piano straordinario di lotta alle mafie, ha detto il ministro dell'Interno Roberto Maroni, «è un altro importante strumento messo a disposizione della magistratura e delle forze dell'ordine». Il ministro ha considerato un valore aggiunto il fatto che il voto sia stato unanime alla Camera, come al Senato. «È questo dà forza allo Stato nel contrasto alla criminalità».
Fra le novità gli operatori economici coinvolti in appalti pubblici dovranno usare conti correnti bancari o postali dedicati. Il testo delega il Governo ad adottare un decreto legislativo recante il codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione e un Dlgs per integrare e modificare la disciplina sulla documentazione antimafia. (N.Co.)