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Questo articolo è stato pubblicato il 13 agosto 2010 alle ore 08:56.
Già da oggi molti autovelox comunali dovranno essere spenti e i tempi di notifica delle multe sono abbreviati a 90 giorni per le nuove infrazioni. Inoltre, si profila l'appiedamento per chi circola con un veicolo elaborato. Sono alcune delle interpretazioni più rilevanti contenute nella seconda circolare del dipartimento Pubblica sicurezza sulla riforma del Codice della strada (legge 120/10), 48 pagine diramate ieri sera. Cioè a poche ore dall'entrata in vigore della parte principale della legge, avvenuta a mezzanotte scorsa.
La circolare riguarda principalmente le novità appena entrate in vigore, riassunte nella tabella a destra. Ma fa pure una precisazione sulla prima circolare, emanata il 30 luglio, sulle misure che hanno avuto effetto immediatamente dopo la pubblicazione in Gazzetta. Nel link la mappa degli autovelox regione per regione con gli ultimi aggiornamenti ufficiali (prima delle novità introdotte dal Codice)
La precisazione
In caso di incidente causato da un guidatore in stato di ebbrezza, il fermo amministrativo immediato previsto dalla legge va eseguito verificando se c'è presente sul posto o può arrivare presto un altro obbligato in solido (in pratica, l'intestatario del veicolo, se persona diversa dal guidatore). Solo in caso negativo si potrà affidare il veicolo a un deposito autorizzato, come da circolare precedente.
Velocità
Presumibilmente non saranno pochi i comuni che resteranno spiazzati dall'entrata in vigore già oggi del divieto di controllare la velocità se tra il segnale che impone il limite e il misuratore c'è meno di un chilometro: si contava sul fatto che il vincolo era contenuto nello stesso comma della legge 120 che dettava le nuove disposizioni sui proventi delle relative multe, applicabili solo dall'anno prossimo. In compenso, la circolare esclude il vincolo per i controlli effettuati da pattuglie e – pare di capire – per le situazioni in cui il limite imposto dal segnale coincide con uno di quelli generali previsti dal Codice. Sarà interessante vedere quale sarà la giurisprudenze dei giudici di pace sul punto.
I pezzi fuorilegge
Duro il trattamento per chi circola con veicoli elaborati o riparati con pezzi non omologati. La legge prevede, tra le sanzioni, il sequestro (ai fini di confisca) dei pezzi irregolari, «ancorché installati sui veicoli». Questa frase viene interpretata dalla circolare come possibilità di sequestrare l'intero veicolo, quando smontare il pezzo sul posto è difficile, fa perdere tempo o comporta problemi di sicurezza nel prosieguo della marcia. Per riavere il veicolo, l'interessato dovrà poi smontare a sue spese il pezzo irregolare. Queste regole si applicano anche alle cinture di sicurezza, per le quali prima vigevano regole specifiche, che la circolare ritiene abrogate tacitamente.