Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 17 settembre 2010 alle ore 16:01.
Arriva una stretta sulle agenzie di rating del credito, accusate di aver contribuito ad acuire la crisi finanziaria spaventando i mercati sulla solvibilità di alcuni paesi. Il consiglio dei ministri, in attuazione del regolamento comunitario 1060 del 2009, ha varato il decreto che attribuisce alla Consob le competenze sulla vigilanza delle agenzie di rating che operano in Italia, con uno scambio diretto di informazioni con le autorità del settore (Bankitalia, Isvap e Covip).
La Consob quindi avrà potere di indagine e sanzionatorio sulle varie Standard&Poor's, Fitch, Moody's. Scatta inoltre l'obbligo di registrazione per coloro che intendono rilasciare pagelle su operatori del mercato europeo. Le agenzie di rating avevano tempo fino al 7 settembre per registrarsi presso la Consob e adeguare le procedure interne per permettere l'attività di vigilanza.
Cambiano anche le sanzioni. Vengono estese quelle amministrative in tema di informazione societaria e doveri dei sindaci e delle società di revisione agli analisti e ai dipendenti delle agenzie e ad altri soggetti che partecipano all'emissione dei rating. Per chi non rispetta le condizioni dettate dai regolamenti europei per l'emissione del rating o svolge abusivamente le attività riservate ci sarà una multa da 5mila fino a 500mila euro (Cl.T.).