Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 18 ottobre 2010 alle ore 17:08.
Tre giorni di lavori, tremila partecipanti previsti, 12 workshop, più di cento relatori tra esponenti delle istituzioni, della politica e del mondo accademico: questi i numeri del II congresso nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, in programma a Napoli dal 21 al 23 ottobre 2010, presso la Mostra d'Oltremare.
"Per un Paese migliore" è il titolo del 2° congresso nazionale, concepito con una formula innovativa (4 idee, 4 progetti, 4 esperienze) grazie alla quale i commercialisti italiani contano di fornire al Paese - come si elgge sul sito dell'ordine professionale di categoria - una serie di proposte concrete e quattro progetti di legge "chiavi in mano", da sottoporre all'attenzione del Parlamento, relativi all'upgrade istituzionale dello statuto del contribuente, alla certificazione della capacità di credito delle Pmi, alla creazione di istituti volti a consentire la ristrutturazione dei debiti anche per i soggetti "non fallibili" e alle società di lavoro professionale. Oltre ai "progetti", molte anche le sollecitazioni che verranno dalle sessioni rispettivamente riservate ad "idee" ed "esperienze", con un'attenzione particolare, tra l'altro, all'impegno civile della categoria
Proprio al leitmotiv dell'impegno civile che caratterizzerà l'intero congresso, è riconducibile anche il previsto intervento di Umberto Ambrosoli, figlio dell'avvocato Giorgio Ambrosoli, assassinato nel 1979 nello svolgimento delle funzioni di liquidatore giudiziario dell'impero finanziario del bancarottiere Michele Sindona. Ambrosoli porterà al congresso dei commercialisti la testimonianza di impegno civile fornito dal padre, un "eroe borghese" il cui esempio è oggi quanto mai attuale.
