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Questo articolo è stato pubblicato il 19 aprile 2011 alle ore 09:32.

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Nelle law firm è aperta la stagione delle promozioni. Round ricco di nuovi partner per ChiomentiNelle law firm è aperta la stagione delle promozioni. Round ricco di nuovi partner per Chiomenti

Primavera, tempo di nomine nelle law firm. Gli studi legali stanno annunciando in queste settimane il nome dei professionisti che hanno superato con successo il complesso processo di valutazione e che entrano nella partnership della struttura, di cui condividono sia il rischio e che i profitti. Un processo, quello della crescita interna dei professionisti, in corso sia negli studi italiani che internazionali.

Chiomenti è tra le firm che quest'anno hanno annunciato un ricco round di promozioni, portando a 60 il numero complessivo dei soci. L'assemblea dei soci dello scorso 8 aprile ha deciso la promozione di 7 avvocati: Simone Bernard de la Gatinais, Federica Calmi, Corrado Canziani, Filippo Corsini, Marco Di Siena, Sara Marchetta e Sebastiano Zimmitti. Lo studio ha in particolare promosso una partner in Cina, Sara Marchetta, una delle tre donne rientrate nel round di nomine.

«L'allargamento della partnership è sinonimo della crescita dei giovani dalle grandi capacità professionali e del riconoscimento del loro ruolo e prospettiva all'interno dello studio», spiega il socio Filippo Modulo. «Il processo di selezione dei candidati è lungo e rigoroso: i giovani di talento e merito vengono ammessi alla partnership dopo una attenta selezione e di regola dopo almeno due anni di permanenza nell'ultima fascia di senior associate», commenta ancora Modulo, che spiega che i candidati vengono proposti dai soci responsabili dei relativi dipartimenti di competenza all'esame di uno speciale comitato, il "comitato quote", che analizza i meriti e le prospettive anche in relazione all'andamento dello studio e alla strategicità dei settori di attività interessati. Dopo la presentazione della candidatura la decisione finale sulla nomina spetta all'assemblea dei soci.

Tra gli studi che hanno annunciato recentemente il nome dei promossi c'è anche l'inglese Linklaters, che ha nominato partner Francesco Faldi nel settore Banking e Teresa Triglia senior consultant nel dipartimento di Capital markets. «Sempre nel Capital markets abbiamo avuto l'ingresso di un counsel specializzato in diritto regolamentare e di un senior associate per il debt capital markets. Per il futuro prossimo stiamo progettando investimenti nell'Antitrust e nel contenzioso e una crescita nell'M&A», aggiunge il socio italiano Andrea Arosio. Che contestaulizza queste nomine nello stato attuale del mercato. «Mentre in periodi di forte espansione dei mercati, come a fine anni '90 o tra il 2004 e il 2007, l'ampliamento della partnership era spesso dettata dall'esigenza di crescere insieme al mercato, in periodi di contrazione o di prospettive a breve termine difficili da decifrare, la crescita deve rispondere a una logica di investimento a lungo termine», aggiunge Arosio. Da Linklaters, il processo formale di promozione inizia a settembre per concludersi a inizo aprile e le valutazioni strategiche sono esaminate e discusse con ancora maggior anticipo.

Da Dla Piper invece le promozioni italiane a socio equity sono state quattro. Quella di Giangiacomo Olivi, responsabile del dipartimento Intellectual property e Information technology, di Giorgia Romitelli, socio di diritto amministrativo ora senior fixed share equity, di Alessandro Boso Caretta, del dipartimento di Antitrust, che da of counsel diventa socio, e di Francesco Ferrari, italiano basato a Instanbul.
«Ci sono timidi segnali di ripresa del mercato anche se le attese erano decisamente superiori. In questo momento il mercato è sicuramente molto più competitivo e, tranne in casi particolari, è difficile immaginare promozioni basate solamente sulle capacità tecniche senza un business case a supporto», commenta il managing partner italiano Federico Sutti, che spiega che DLA Piper ha un track biennale per la partnership con una verifica intermedia dopo il primo anno in cui si devono confermare le performance previste.

Anche altri studi crescono. Dal primo maggio, lo studio magic circle Freshfields conterà infatti su 20 nuovi soci a livello globale e a Milano entra nella partnership Luca Capone, giuslavorista e counsel dello studio da sei anni. Un processo graduale di crescita si registra anche negli studi più piccoli, come nel caso della boutique Lipani & Partners. «Alla fine del 2010 - spiega il fondatore Damiano Lipani - abbiamo allargato la partnership a Luigi Mazzoncini, 35 anni, che fa parte dello studio da sette anni».

Lipani aggiunge che esistono diverse tipologie di partner, selezionate a seconda del livello di partecipazione dei risultati economici e di indirizzo nelle decisione gestionali. «Il più alto livello di partnership è quando il partner ha il diritto e obbligo di partecipare ai risultati economici, nonché il potere e dovere di indirizzare le scelte gestionali dello studio. L'allargamento della partnership dunque, può avvenire solo dopo aver condiviso non solo clienti e policy interne, ma anche la visione e la missione dello studio e soprattutto l'etica», aggiunge il socio.

Il processo di "osservazione" di un potenziale partner inizia con il rapporto di collaborazione, a qualsiasi livello di seniority. Conclude Lipani, «per il 2011 vorremmo consolidare il processo di crescita, limitando l'allargamento a poche unità delle nuove collaborazioni professionali, e puntando sull'organizzazione interna». Per le nomine del prossimo anno il processo di valutazione dei candidati è dunque giá iniziato, negli studi internazionali come in quelli italiani.

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