Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 04 dicembre 2011 alle ore 08:13.

My24

I messaggi di posta elettronica a contenuto e rilevanza giuridica e commerciale devono essere conservati per dieci anni. Si tratta infatti di documenti informatici, che in quanto corrispondenza, devono essere conservati ordinatamente per ciascun affare secondo le prescrizioni dettate dall'articolo 2214 del Codice civile. Le e-mail a contenuto commerciale vanno inoltre tenute e conservate anche a fini fiscali secondo l'articolo 22 del Dpr 600/1973. La nozione di corrispondenza si è notevolmente ampliata negli ultimi decenni, fino a comprendere inevitabilmente anche i messaggi di posta elettronica, a cui la giurisprudenza, non solo di merito ma anche di legittimità, ha riconosciuto un sempre maggiore valore probatorio. Le disposizioni del Codice dell'amministrazione Digitale e le regole tecniche collegate in materia di documento informatico, in corso di approvazione, concorrono a rafforzare la necessità di una gestione razionale e ordinata del patrimonio informativo, commerciale e giuridico contenuto nei messaggi di posta elettronica. Le e-mail costituiscono infatti documenti informatici, sia per il soggetto che le trasmette, sia per chi le riceve, con tutto ciò che ne deriva sotto il profilo degli obblighi di conservazione sostitutiva. Le caratteristiche di qualità, sicurezza, integrità e immodificabilità necessarie per soddisfare il requisito della forma scritta e, di conseguenza, attribuire valore probatorio alla posta, risultano soddisfatte anche quando il messaggio è ricevuto per via telematica. L'archivio delle e-mail ricevute e/o trasmesse, quando a carattere commerciale o giuridico per l'impresa, deve essere infatti conservato in modalità sostitutiva, anche avvalendosi di sistemi quali il cloud computing con le opportune sicurezze in termini di tutela e riservatezza, perchè si tratta di corrispondenza di interesse aziendale per la quale vige l'obbligo di mantenimento nel tempo anche e soprattutto a fini probatori. Il messaggio e-mail è stato già in precedenza riconosciuto come documento informatico munito di firma elettronica in ragione della immissione di un userid e di una password al momento dell'autenticazione e di accesso al sistema. Di conseguenza, prima delle modifiche introdotte al Cad, gli è stato riconosciuto valore di prova scritta, assimilabile al documento cartaceo, così da permettere l'emissione di un decreto ingiuntivo. In questo senso, si sono espressi sia il Tribunale di Cuneo, con una ordinanza del 15 dicembre 2003, sia il Tribunale di Bari per l'emissione del decreto n. 89 del 2004.
Le disposizioni civilistiche e fiscali impongono all'imprenditore che esercita un'attività commerciale la conservazione ordinata per ciascun affare e per un periodo di dieci anni degli originali delle lettere, dei telegrammi e delle fatture ricevute, nonché delle copie delle lettere, dei telegrammi e delle fatture spedite. Questi documenti, così come le scritture contabili, possono essere conservati sotto forma di registrazioni su supporti di immagini, sempre che le registrazioni corrispondano ai documenti e possano in ogni momento essere rese leggibili.

Shopping24

Dai nostri archivi