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Questo articolo è stato pubblicato il 31 dicembre 2011 alle ore 08:48.

MILANO. A contribuenti e imprese stanno arrivando, in questi giorni, i vaglia postali e i bonifici con cui l'Erario restituisce le imposte eccedenti versate negli anni precedenti.

Come ha annunciato ieri l'agenzia delle Entrate, si tratta di oltre 900 milioni di rimborsi di cui beneficeranno un milione di contribuenti (il 60 per cento in più rispetto al numero dei soggetti rimborsati nel 2010).
Nel dettaglio - si sottolinea nel riepilogo fornito dall'Agenzia - sfiora i 2,5 miliardi di euro l'ammontare dei rimborsi erogati quest'anno per Irpef e Ires a famiglie e imprese. In particolare, sul fronte delle famiglie sono stati effettuati circa 1,7 milioni di rimborsi, per un totale di oltre 1,3 miliardi di euro.

Tra i destinatari dei pagamenti, ci sono anche contribuenti a basso reddito a cui nel 2011 sono stati inviati quasi 50mila bonus, per una spesa di più di 20 milioni di euro e gli ultrasettantacinquenni a cui l'Agenzia sta restituendo oltre 4 milioni di euro per il pagamento di quasi 40mila rimborsi del canone Rai.

La boccata di ossigeno, in termini di liquidità, riguarda soprattutto i 41mila beneficiari - tra imprese, artigiani e professionisti - degli oltre 6 miliardi di euro di rimborsi Iva (per una media di 150mila euro) effettuati nel corso dell'anno.

Per le imposte 'minori' (registro, concessioni governative e altre) sono stati erogati, infine, più di 26.000 rimborsi per un importo complessivo di quasi 200 milioni di euro.

Per l'Ires l'agenzia delle Entrate quest'anno ha erogato poco più di 7mila rimborsi alle aziende per oltre 1,1 miliardi di euro. Il calo rispetto allo scorso anno è marcato e si spiega principalmente con lo smaltimento dell'arretrato relativo ai rimborsi delle annualità più vecchie.

L'amministrazione finanziaria sta, infatti, completando il piano di accelerazione varato qualche anno fa: sono ora in pagamento, infatti, gli importi richiesti con la dichiarazione 2010.
Si è così scesi dai circa 20 miliardi di euro rimborsati in totale ogni anno fra il 2007 e il 2009, ai 9 miliardi di quest'anno.

Per il direttore dei servizi al contribuente dell'Agenzia, Paolo Savini, l'attuazione di questo piano ha l'obiettivo di «rasserenare il rapporto con il contribuente, aiutandolo anche a superare i periodi di crisi» e migliorare la tax compliance. «Per la prima volta - sottolinea Savini - abbiamo rimborsato nel 2011 gli importi richiesti con le dichiarazioni del 2010. Questo ha richiesto anche una accelerazione dei controlli. Abbiamo soprattutto cercato di non penalizzare le imprese che in questo momento di crisi hanno difficoltà nella liquidità. L'essere tempestivi aiuta. E siamo convinti di riuscire nel 2012 a dare un'ulteriore accelerazione di qualche mese».

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