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Questo articolo è stato pubblicato il 10 gennaio 2012 alle ore 17:33.
Sto riscattando la laurea in Economia e commercio, ho 54 anni e ho 30 di lavoro in istituto di credito. Al secondo anno del corso di laurea ho assolto al servizio di leva come ufficiale di complemento (15 mesi) con compiti operativi gravosi, lontano dalla sede universitaria e conseguente impossibilità di poter sostenere tutti gli esami universitari previsti.
Per questo motivo, però, posso riscattare solo una parte del corso di laurea (2,8 anni e non più 4) dato che per il periodo militare ci sono i contributi figurativi. La mia domanda è questa: che differenza c'è tra assolvere al servizio di leva mentre si consegue la laurea e assolvere prima il servizio di leva e successivamente conseguire la laurea, quando gli anni totali impiegati sono sempre cinque?
Se lei ha assolto il servizio di leva durante gli anni universitari, questi ultimi possono essere riscattati se non coperti da altra contribuzione. Di conseguenza, è esatto poter riscattare solo gli anni del corso di laurea non coperti anche da altra contribuzione, come nel suo caso, del servizio di leva. Se avesse fatto il militare dopo o prima degli anni di corso di laurea, poteva riscattare la laurea completamente.
Giuseppe Rodà
Ho compiuto 65 anni a dicembre 2010. Ho fatto domanda per l'assegno sociale. Mi è stato concesso dal 1° gennaio 2011. C'è un problema: l'importo dell'assegno non è pieno ma è ridotto, in quanto mio marito ha un reddito di 7.500 euro. È giusto?
È corretto che l'importo sia ridotto. Infatti, l'ammontare dell'assegno sociale dipende dal reddito personale e, nel caso di persone coniugate dal reddito cumulato con il coniuge. Si ha diritto alla misura intera se non si possiedono redditi; invece, si avrà diritto alla misura ridotta, fino alla concorrenza dell'assegno sociale, quando si possiedono redditi in misura inferiore all'importo dell'assegno sociale. In maniera specifica, per quanto concerne il richiedente coniugato, l'assegno spettante viene determinato dalla differenza tra il limite di reddito coniugale, due volte l'assegno sociale, previsto e il reddito dichiarato. Di conseguenza, essendo l'importo dell'assegno sociale per il 2011 pari a 417,30 euro, il limite del reddito coniugale è due volte l'importo annuo dell'assegno sociale, pari a 10.849,80. Quindi, nel caso in esame di 7.500 euro di reddito, si percepisce 3.349,80 annui, pari a 257.68 euro mensili.
Aldo Forte
La moglie di mio zio, scomparsa all'improvviso all'età di 50 anni, lavorava da circa 10 anni come cassiera in un grande supermercato. Vorrei sapere se e come, è possibile recuperare i contributi previdenziali versati all'Inps. Mi è stato detto, infatti, che andranno persi, visto che non è stato raggiunto il minimo di 20 anni di contribuzione.
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