Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 17 gennaio 2012 alle ore 18:35.
Ho acquistato un immobile negli Stati Uniti nel dicembre 2009. Sul modello Unico ho indicato l'equivalente in euro al momento dell'acquisto. L'importo era di 70mila euro (104mila dollari). L' "assessment" (valore catastale) è di 102.300 dollari. Il "Warranty Deed" (rogito) indicava 10. Le tasse locali sono di 542 dollari annue (l'ultimo pagamento risale al 17 ottobre). Quanto pago di Imu?
Per gli immobili all'estero non è dovuta l'Imu ma un'imposta erariale patrimoniale pari al 7,6 per mille del prezzo di acquisto. Dall'imposta dovuta in Italia si possono dedurre le imposte patrimoniali pagate all'estero sul medesimo immobile.
Se un cittadino tedesco è residente in Italia e detiene un immobile per proprio uso (dichiarato in modello RW) è dovuta l'imposta del 0,76 per cento? Il soggetto in questione non dispone di redditi in Italia e quindi non potrebbe compensare un eventuale credito d'imposta.
Allo stato attuale della normativa, tutti i soggetti fiscalmente residenti in Italia devono versare l'imposta erariale del 7,6 per mille sugli immobili posseduti all'estero.
Sono un cittadino italiano in pensione che da tre anni risiede in Olanda e vive in un appartamento di sua proprietà e che paga le tasse di questo appartamento in Olanda. Le misure introdotte dalla manovra Monti intendono colpire con doppia imposizione anche questo tipo di situazione?
A decorrere dal 2011 l'articolo 19 della legge 214/2011 istituisce un'imposta sul valore degli immobili situati all'estero, a qualsiasi uso destinati, posseduti (a titolo di proprietà o di altro diritto reale) da persone fisiche residenti in Italia. L'imposta si applica con aliquota dello 0,76% sul valore degli immobili, costituito dal costo d'acquisto risultante in atto, o, in mancanza di questo, dal valore di mercato. Dall'imposta dovuta si detrae l'eventuale imposta patrimoniale versata nello Stato in cui è situato l'immobile (sino a concorrenza dell'ammontare di imposta dovuta in Italia). Se il cittadino italiano è residente in Italia la patrimoniale sugli immobili all'estero è dovuta anche nel caso di specie al netto dell'imposta patrimoniale pagata all'estero. Viceversa se risiede in Olanda l'imposta non è dovuta.
Ho una porzione di casa a Mentone, regolarmente denunciata nella dichiarazione dei redditi, per la quale pago le tasse in Francia. Dovrò pagarle anche in Italia?
Sì per la differenza se l'imposta pagata in Francia è inferiore a quella dovuta in Italia. A decorrere dal 2011 l'articolo 19 della legge 214/2011, istituisce un'imposta sul valore degli immobili situati all'estero, a qualsiasi uso destinati, posseduti (a titolo di proprietà o di altro diritto reale) da persone fisiche residenti in Italia. L'imposta si applica con aliquota dello 0,76% sul valore degli immobili, costituito dal costo d'acquisto risultante in atto, o, in mancanza di questo, dal valore di mercato. Dall'imposta dovuta si detrae l'eventuale imposta patrimoniale versata nello Stato in cui è situato l'immobile (sino a concorrenza dell'ammontare di imposta dovuta in Italia). Se l'imposta in Francia è inferiore a quella dovuta in Italia, si paga la differenza.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Permalink
Ultimi di sezione
-
Fisco
Dichiarazioni Iva, la check list dei controlli - Attenzione alle operazioni con l'estero
di Matteo Balzanelli e Massimo Sirri
-
ACCERTAMENTO E CONTENZIOSO
Transfer pricing con rischi penali minimi
di Antonio Iorio
-
PREVIDENZA E ASSISTENZA
Cassa integrazione al massimo per 24 mesi
di di Antonino Cannioto e Giuseppe Maccarone
-
PARLAMENTO E GIUSTIZIA
Meno vincoli sulle società tra avvocati
di Carmine Fotina e Giovanni Negri
-
FISCO E CONTABILITÀ
Dalla Cassazione via libera alla Tari differenziata per i bed & breakfast
di Pasquale Mirto
-
lavoro
Aiuto personalizzato per chi perde il posto
Dai nostri archivi
Moved Permanently
The document has moved here.