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Questo articolo è stato pubblicato il 23 gennaio 2012 alle ore 15:43.

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Cosa si intende per «auto di lusso»? Qual è la definizione che ne dà l'agenzia delle Entrate? Sono il possessore di una BMW 530D, acquistata di seconda mano nel 2006 a rate (che sto ancora pagando). La si può considerare «auto di lusso»?
A dispetto del tanto parlare di fisco e auto di lusso, non esiste un concetto univoco: vengono presi di volta in volta parametri diversi, secondo il tributo. L'ultimo di essi, il superbollo, si basa sulla potenza effettiva del motore e scatta oltre i 185 kW, a prescindere dal valore reale del mezzo; in ogni caso, il fatto di possedere una vettura di questo tipo - al momento - non indica di per sé che il fisco presumerà un certo reddito per il proprietario. Meccanismi di presunzione sono invece insiti nel redditometro, la cui nuova versione non è stata ancora definita; quella precedente (ancora applicabile per i redditi 2007 e 2008) si appoggiava al vecchio parametro dei cavalli fiscali (proporzionali alla cilindrata del motore, secondo una complessa formula che serviva fino al 1997 per determinare il bollo e ancora oggi è diffusa nelle tariffe Rc auto), ritenendo "di lusso" le vetture con oltre 21 cavalli (all'incirca dai 2.100 centimetri cubici in su). A livello di Iva, invece, non c'è alcuna differenza di tassazione (tutti pagano il 21%) e quindi non esiste un concetto di auto di lusso, contrariamente alla situazione antecedente al 1995 (sopra i 2.000 di cilindrata scattava l'aliquota maggiorata al 38%).
Va comunque considerato che la cilindrata è un parametro sempre più obsoleto: con la generale tendenza a diminuire i consumi di combustibile (anche per non incappare nelle "multe" che anche la Ue applicherà da quest'anno in base al regolamento 443/2009 sugli esemplari venduti che superano le soglie di emissione di CO2 fissate come limite), la cilindrata media diminuisce sempre più. Spesso senza che le prestazioni ne soffrano, perché con i moderni turbo la coppia e la potenza sono sempre alte e perché l'uso di materiali leggeri ha quasi del tutto fermato la tendenza all'appesantimento che fino a due-tre anni fa si registrava al debutto di ogni nuovo modello.

È possibile quantificare in percentuale l'incidenza della manovra sulle persone con fascia di reddito alta? Quali sarebbero in breve le misure prese su queste persone?
Impossibile fare una quantificazione complessiva: dipende da che cosa (barche, aerei, auto e loro caratteristiche) possiede ciascuno e da qual è il suo reddito.
Le misure sono un'addizionale su bollo auto (20 euro per ogni kW eccedente i 185), una tassa di stazionamento giornaliera per le barche che si trovano in acque italiane (in proporzione alla lunghezza) e una tassa annuale sugli aerei in base al peso.

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