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Questo articolo è stato pubblicato il 23 gennaio 2012 alle ore 15:43.
Volevo sapere se tenendo ferma nel posto barca in una darsena privata e non in concessione la mia imbarcazione sono tenuto lo stesso al pagamento della nuova tassa . Se sono tenuto al pagamento cosa pago, considerato che sono proprietario di un'imbarcazione di 13,90 metri di vent'anni di età.
Il tributo è dovuto esclusivamente se la barca si trova in acque pubbliche o date in concessione ai privati.
Maurizio Caprino
Considerato che la tassa di stazionamento si applica alle imbarcazioni oltre i 10 metri e quindi immatricolate, non sarebbe più semplice ed economico incrociare i dati dei Registri nautici con il pagamento così come si fa con il bollo auto??
La tassa si applica esclusivamente per i giorni in cui la barca è in acqua. Dunque non c'è similitudine con il bollo auto, che è una tassa legata al possesso (più propriamente, all'iscrizione del veicolo in uno dei pubblici registri). Proseguendo nel parallelo tra i due tributi, quello ora introdotto sulle barche ricorda il regime vigente sulle autovetture prima del 1983, quando c'era una tassa di circolazione (rimasta per i ciclomotori e – su buona parte del territorio nazionale – sulle auto "storiche"), che infatti presupponeva controlli su strada.
Maurizio Caprino
Posseggo una barca a vela con motore ausiliario lunga 10,14 metri, di 35 anni d'età, del valore commerciale di circa 20mila euro. Mi confermate che non vi è nessuna riduzione per la vetustà e che devo pagare quasi 1000 euro l'anno, quanto uno yacht nuovo che vale dieci volte di più?
Le unità a vela con motore ausiliario hanno diritto al dimezzamento dell'imposta, al pari di quelle utilizzate come mezzo di locomozione ordinario dai residenti nella laguna veneta e nelle isole minori. Se la lunghezza è quella da lei indicata (la norma considera il valore secondo i canoni En/Iso/Dis 8666), sono quindi dovuti 2,5 euro al giorno anziché 5. Dopo cinque, dieci e quindici anni dalla data di costruzione dell'unità da diporto, la tassa si riduce rispettivamente, del 15, del 30 e del 45 per cento.
Maurizio Caprino
Per una imbarcazione di 10,54 metri del 1990 bisogna pagare? Se sì, quanto? Bisogna pagare anche per un'imbarcazione del 1989?
L'obbligo di pagamento scatta a partire da 10,01 metri, calcolati secondo i parametri En/Iso/Dis 8666. Una lunghezza di 10,54 rientra nella prima fascia tariffaria, quella fino ai 12 metri, per la quale vanno pagati 5 euro al giorno. L'importo si dimezza per i residenti nelle isole minori o nella laguna veneta che usano la barca come mezzo di locomozione ordinario. Cifra dimezzata anche per le barche a vela con motore ausiliario. Dopo cinque, dieci e quindici anni dalla data di costruzione dell'unità da diporto, la tassa si riduce rispettivamente, del 15, del 30 e del 45 per cento.
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