Riordino per i superdiplomi

Non più di un istituto in ogni Regione per area tecnologica e meno regole per gli organi di indirizzo, gestione e partecipazione indicati negli statuti. Sono queste le linee guida previste dal decreto semplificazioni (5/2012) dirette agli Its, le 59 scuole post diploma di tecnologia avviate a partire dallo scorso settembre con l'obiettivo di offrire ai giovani appena diplomati una carta vincente per trovare lavoro. La sfida è "modellare" nuovi profili iperqualificati capaci di muoversi nei settori chiave dell'economia, come efficienza energetica, Made in Italy, mobilità sostenibile e Ict.
Le nuove regole - che dovranno essere recepite da un apposito decreto del Miur, di concerto con l'Economia e il placet della Conferenza Stato-Regioni - puntano a dare risposta alle criticità segnalate in questi primi mesi di avvio dei percorsi biennali, che mettono in cattedra la metà degli insegnanti provenienti dal mondo produttivo e prevedono almeno un terzo delle ore direttamente in azienda. Gli iscritti sono oltre 3mila e quasi la metà di queste "super scuole tecniche" ha in catalogo corsi che riguardano l'area delle nuove tecnologie per il made in Italy.
Dietro a ogni Its c'è una Fondazione "partecipata" da scuole, enti di formazione, imprese, università e centri di ricerca, insieme agli enti locali. «Ogni fondazione - commenta Claudio Gentili, direttore education di Confindustria - per realizzare un corso per venti studenti coinvolge trenta adulti tra membri del comitato di indirizzo e di quello scientifico: l'applicazione delle nuove regole potrebbe portare a realizzare una Fondazione per ogni regione con sedi distaccate in ogni provincia». La messa in pratica della misura potrebbe legare ancor di più a doppio filo l'offerta formativa con le esigenze del territorio. «Nella nuova programmazione - conferma Dionisio Bonomo, segretario nazionale di Cisl Scuola - si potrebbero creare poli attrattivi a livello regionale capaci di calamitare giovani anche dai territori limitrofi, sfruttando il maggior coordinamento dei percorsi didattici a livello nazionale».
Tra le esperienze avviate sul territorio, l'Its nuove tecnologie per il made in Italy di Vicenza è stato il primo a partire con il corso diretto a "tecnici superiori per l'automazione e i sistemi meccatronici", che punta da settembre di quest'anno a raddoppiare il percorso. Ma anche l'Its "Efficienza energetica" di Fabriano, che ha attivato due indirizzi - risparmio energetico e processi e prodotti ad elevata efficienza energetica - e sta lavorando per consentire ai propri iscritti di effettuare tirocini all'estero. Sempre nelle Marche, all'Its di Recanati, è in partenza dal prossimo anno scolastico il corso per formare project leader per la nautica. E in Piemonte si distinguono i poli dell'aerospazio di Novara - che vede il coinvolgimento di Alenia Aeronautica - e quello di Biella, specializzato nel tessile.
Per partecipare alle selezioni è necessario essere diplomati, dimostrare un buon livello di conoscenza della lingua inglese e un'ottima abilità informatica.
www.indire.it/its
Sul sito è possibile consultare l'elenco completo degli Its e tutte le informazioni sulla disciplina e i criteri di ammissione

Il bilancio della fase di start-up
01|GESTIONE
La struttura di tipo privatistico delle Fondazioni che gestiscono gli Its presenta maggiore flessibilità rispetto alle strutture pubbliche
02|CTS
La formula del gruppo misto per il comitato tecnico scientifico (scuola, azienda, università, centro di formazione professionale) è risultata in molti casi produttiva. Lo stimolo dei tecnici aziendali e le metodologie didattiche del mondo della scuola sono stati spesso convogliati per ottenere una progettazione innovativa dei corsi
03|L'IMPEGNO DELLE IMPRESE
Molte aziende partecipanti si sono impegnate in modo fattivo e continuativo sia nella progettazione dei corsi, sia nella fase attuativa. Gli Its in stretta collaborazione con le aziende oltre agli stage hanno pianificato laboratori, visite guidate e testimonianze aziendali
04|GLI ALLIEVI
Per molti degli allievi l'iscrizione all'Its è stata una prima scelta e non un ripiego: la potenzialità del progetto è stata compresa dai partecipanti
05|PROGETTISTI E DOCENTI
In molti casi si è creato un buon team di docenti provenienti dalla scuola media superiore, dall'università e dal mondo del lavoro. La presenza di docenti provenienti dalle imprese hanno permesso di instaurare una collaborazione e fiducia reciproca tra giovani e aziende