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Questo articolo è stato pubblicato il 20 marzo 2012 alle ore 11:25.
L'amministratore è autorizzato a far togliere la veranda abusiva
Uno dei proprietari degli alloggi ha chiuso il suo balcone con una veranda in vetro e alluminio, senza chiedere il permesso dell'assemblea. Ora vorremmo fargliela togliere. Per poter andare dal mediatore, serve prima una delibera dell'assemblea? E poi occorre un'altra assemblea per votare l'eventuale accordo?
L'amministratore gestisce e tutela le parti comuni. Per andare in mediazione, quindi, non ha necessità di essere autorizzato dall'assemblea. Ovviamente, è opportuno che informi i condòmini della sua iniziativa, così da raccogliere un consenso preliminare e informale. La delibera, viceversa, è necessaria quando si tratta di firmare un accordo diverso dalla rigida osservanza delle leggi. La grande discussione in atto è data dalle maggioranze richieste per poter legittimare l'amministratore a firmare un accordo.
All'inquilino moroso lo sconto con maggioranza assembleare
Nel mio condominio abbiamo un annoso problema di morosità verso un proprietario. Questi ha avanzato una proposta di parziale pagamento, ma alcuni condomini vorrebbero portarlo in tribunale. Possiamo risolvere la situazione con la mediazione? Con quale maggioranza possiamo decidere di accettare la sua proposta?
La proposta di pagamento può essere accettata dalla maggioranza dei presenti all'assemblea che rappresenti, in seconda convocazione, almeno un terzo dei millesimi e un terzo dei partecipanti al condominio. Se non si dovesse ottenere la maggioranza, è possibile procedere con decreto ingiuntivo (in questo caso, la mediazione non è condizione di procedibilità).
Per cedere l'immobile comune la mediazione è impraticabile
In un condominio di 33 famiglie un solo condomino si oppone alla vendita dell'appartamento del portiere. La mediazione può aiutare?
La normativa condominiale, per ora, non si applica alla vendita di un immobile comune, a cui è applicabile la disciplina sul contratto di vendita, in virtù del quale occorre l'assenso di tutti i comproprietari. Esperire un tentativo di mediazione appare poco praticabile in quanto non sarebbe prevista, in caso di esito negativo, un'azione giudiziaria per imporre al condomino dissenziente la vendita.
Nomina del mediatore, decide l'organismo di designazione
Il mediatore può essere nominato dalle parti, di comune accordo?
All'atto della presentazione della domanda di mediazione è il responsabile dell'Organismo che designa il mediatore. Ciascun Organismo può regolamentare in maniera differente i criteri purché sia rispettato quello della specifica competenza professionale del mediatore. Le parti, qualora presentino una domanda congiunta di mediazione, potranno indicare all'Organismo il mediatore tra quelli presenti nell'elenco dell'Organismo medesimo. Questa indicazione sarà valutata dal responsabile dell'Organismo al quale compete comunque la designazione.
Le tabelle millesimali sbagliate correggibili senza l'unanimità
Come convincere il condominio a rivedere una tabella palesemente sbagliata, ma che non può essere modificata senza l'unanimità?
La Cassazione, nella sentenza 18477/2010 ha chiarito che non è richiesta l'unanimità per la modifica delle tabelle millesimali, bensì la maggioranza degli intervenuti in assemblea e almeno 500 millesimi. Nulla, viceversa, è cambiato in merito alle motivazioni necessarie per la modifica in oggetto. L'errore di calcolo rientra tra le motivazioni utili alla modifica. Anche in questo caso può essere utile ricorrere alla mediazione.
Per esercitare la professione necessario il tirocinio biennale
L'anno scorso ho superato il corso per mediatore conciliatore. Mi sapreste dare qualche indirizzo di camere di conciliazione dove potermi iscrivere per esercitare? Ho provato in alcune camere ma mi dicono che ora occorre un tirocinio di 20 mediazioni.
Tutte le camere di commercio dovrebbero avere il proprio Organismo di mediazione, così come l'Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili e quello degli avvocati. Ma l'Organismo può anche essere privato e costituito sotto forma di Srl. Il problema del tirocinio è la novità a posteriori; tali tirocini devono essere svolti in un biennio e la non ottemperanza può essere causa di cancellazione dal registro dei mediatori.
Per i processi in corso mediazione solo facoltativa
A fine lavori di ristrutturazione in un mio appartamento, il proprietario sottostante mi ha citato di fronte al giudice di pace per danni e rumori molesti. La nuova normativa trova applicazione nei processi in corso?
La disciplina della mediazione obbligatoria non si applica ai processi in corso. In questi, però, il giudice può invitare le parti a un tentativo di mediazione.
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