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Questo articolo è stato pubblicato il 26 ottobre 2012 alle ore 06:44.
Al di là della difficoltà operativa di una simile impostazione, che costringe ogni anno a calcoli complessi, occorre comprendere se, in presenza di più beni differenti già di per sé a deducibilità limitata (come le auto) dati in uso ai soci, l'Agenzia ritenga indispensabile un ulteriore passaggio. Quando (ipotizzando una Snc con due soci al 50% e due auto assegnate in godimento) ogni socio scorpora dal proprio reddito diverso, la quota di reddito imponibile derivato dalla società per effetto dei costi indeducibili, deve considerare i costi specifici dell'auto di cui lui beneficia, ovvero il 50% del totale dei costi indeducibili di entrambi i veicoli? Come mostra l'esempio pubblicato qui a lato, il risultato delle due ipotesi è differente se i costi delle due auto non sono omogenei, per cui c'è un ulteriore nodo da sciogliere. In proposito, si ritiene che, poiché in questo caso l'attribuzione del maggior reddito avviene proporzionalmente alle quote (e non ai costi di ciascuna auto), anche lo storno per depurare il reddito diverso debba avvenire in analoga misura. Diversamente, invece, accadrà per i beni i cui costi divengono indeducibili per effetto dell'articolo 2 del Dl 138, i quali saranno defalcati in modo specifico.
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L'esempio
Si ipotizzi una Snc composta da due soci al 50%, con un reddito imponibile di 80.000 euro, di cui 9.000 formato dai costi indeducibili di due auto, utilizzate anche privatamente dai soci che non pagano alcun corrispettivo. Dettagliatamente:
Socio Rossi, auto "A": costi indeducibili 7.000 euro, valore normale del godimento (tariffe Aci) 5.000 euro
Socio Neri, auto "B": costi indeducibili 2.000 euro, valore normale del godimento (tariffe Aci) 4.000 euro
Lo storno dei costi indeducibili dal reddito diverso avviene nella stessa misura con cui è attribuito il reddito (50% a ciascuno)
Reddito diverso Socio Rossi: 5.000 - = 500
Reddito diverso Socio Neri: 4.000 - = zero (negativo)
Lo storno dei costi indeducibili dal reddito diverso avviene seguendo i costi specifici attribuibili
Reddito diverso Socio Rossi: 5.000 - 7.000 = zero (negativo)
Reddito diverso Socio Neri: 4.000 -2.000 = 2.000
NOTA: Come si vede, a seconda dell'interpretazione non solo cambia il socio che deve dichiarare il reddito diverso, ma l'importo di quest'ultimo passa da 500 euro della prima ipotesi ai 2.000 euro della seconda. Inoltre, ipotizzando l'esistenza di un terzo socio non beneficiario di alcuna auto, la seconda ipotesi non varia, mentre nella prima emerge un maggior reddito diverso per entrambi gli assegnatari, dato che il reddito imponibile derivante dai costi indeducibili si "spalma" su più soggetti.
Approfondimenti dalle banche dati del Sole 24 ORE
Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986 , n. 917
Gazzetta Ufficiale 31 dicembre 1986, n. 302 - Supplemento Ordinario
Approvazione del testo unico delle imposte sui redditi.
TITOLO I - Imposta sul reddito delle persone fisiche - Capo I - Disposizioni generali
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