Voce per voce, ecco cosa cambia con il decreto sulla filiazione
Il Dlgs approvato dal Consiglio dei ministri equipara i figli legittimi a quelli naturali, con conseguenze anche sotto il profilo ereditario
di Selene Pascasi
2. Equiparazione dei diritti ereditari
(Corbis)
Pari diritti ereditari tra figli nati fuori o all'interno del matrimonio. Questo, uno degli effetti principali conseguenti alla modifica – già apportata dalla legge n. 219/12, all'articolo 74 c.c. – che aveva esteso il vincolo di "parentela" a tutti i soggetti appartenenti allo stesso stipite, a prescindere dal fatto che la nascita della prole fosse avvenuta tra genitori coniugati o conviventi. La novità non è di poco conto, ove si pensi che i figli nati fuori dal coniugio, con il riconoscimento da parte del genitore, acquistano un legame giuridico non solo con questi, ma anche con i relativi familiari, di cui saranno "parenti" a tutti gli effetti, con conseguente partecipazione al loro asse ereditario. Ripercussioni, dunque, anche in tema di riserva e di diritto di commutazione (ora previsti in favore, genericamente, dei figli) ed in materia di successione per rappresentazione, libera da limiti al subentro.
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