Fisco, pensione, casa, lavoro: ecco le scadenze e le novità in arrivo nel 2014
Dalla legge di Stabilità al Milleproroghe, molti provvedimenti entrano in vigore dal primo gennaio, ma non solo: scattano anche i nuovi requisiti pensionistici della riforma Fornero. Le novità da non perdere di vista
a cura di Rossella Cadeo
14. Le scadenze del 2014 / Lavoro colf e extra Ue

Paga colf da aggiornare
Dal 1° gennaio aggiornamento per le retribuzioni minime di colf e badanti con il primo dei tre ritocchi retributivi (utili per annullare la perdita dell'inflazione) concordati dalle parti sociali nell'ultimo rinnovo contrattuale. I valori variano in funzione dell'inquadramento
e della tipologia contrattuale. Agli importi dovrà poi essere aggiunta la rivalutazione annuale calcolata da parte della Commissione nazionale per l'aggiornamento retributivo che si riunisce presso il ministero del Lavoro secondo le variazioni del costo della vita Istat. Sempre dal 1° gennaio 2014, aggiornamento dei contributi 2014 per i lavoratori domestici, anch'essi soggetti alla variazione percentuale verificatasi nell'indice dei prezzi al consumo,
per le famiglie degli operai e degli impiegati, tra il periodo gennaio 2012-dicembre 2012 e il periodo gennaio 2013-dicembre 2013
Ccnl 2013 Lavoro domestico
Fissati gli ingressi extra-Ue
Fissati i flussi di ingresso per i lavoratori non comunitari per il 2013. Ammessi in Italia 17.850 lavoratori stranieri per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo. Inoltre, 12.250 quote vengono complessivamente riservate a coloro che devono convertire in lavoro subordinato il permesso di soggiorno già posseduto ad altro titolo.
Le domande potranno essere presentate esclusivamente con modalità telematiche, fino al termine di otto mesi dalla data di pubblicazione del decreto
Dpcm Flussi d'ingresso 25 novembre 2013
Croati in regime transitorio
Continua per tutto il 2014 il cosiddetto regime transitorio che regola l'accesso al mercato del lavoro subordinato da parte dei cittadini croati, prima di liberalizzare completamente l'impiego. Pertanto, i datori di lavoro che intendono procedere all'assunzione di questi lavoratori – appartenenti alle categorie di cui all'articolo 27, comma 1, lettere g) ed i) – devono continuare a inoltrare le richieste di nulla osta allo Sportello unico.
Si ricorda che il regime transitorio non si applica ad alcune categorie, quali ricercatori, lavoratori altamente qualificati, lavoratori stagionali, lavoratori domestici, e così via, per i quali vige il libero accesso al lavoro subordinato.
Dlgs 30/27
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