Fisco, pensione, casa, lavoro: ecco le scadenze e le novità in arrivo nel 2014
Dalla legge di Stabilità al Milleproroghe, molti provvedimenti entrano in vigore dal primo gennaio, ma non solo: scattano anche i nuovi requisiti pensionistici della riforma Fornero. Le novità da non perdere di vista
a cura di Rossella Cadeo
17. Le scadenze del 2014 / Pubblica amministrazione

Fattura solo elettronica
Primo step verso l'obbligatorietà della fattura elettronica verso la Pa. Ministeri, agenzie fiscali ed enti nazionali di previdenza non potranno più accettare fatture emesse o trasmesse in forma cartacea dal 6 giugno 2014. Per i restanti enti nazionali, invece, l'obbligo scatterà dal 6 giugno 2015. Gli effetti si produrranno anche sui pagamenti. A partire dai tre mesi successivi a queste date, le Pa non potranno procedere al pagamento, neppure parziale, fino all'invio del documento in forma elettronica.
Legge 244/2007, art.1, c. 209-13; Dm 55/2013
Riordino delle Province
Salta il turno di elezioni amministrative in 52 province: si aggiungono a quelle già commissariate nel 2012 e 2013 in attesa della riforma contenuta nel Ddl Delrio. L'approvazione definitiva del disegno di legge, dopo il via libera ottenuto dalla Camera, è prevista per gennaio, e prevede la trasformazione delle attuali Province in enti di secondo livello, i cui consigli sono formati da sindaci del territorio votati dagli amministratori locali (sindaci e consiglieri) dei Comuni ricadenti nell'attuale Provincia. La stessa riforma prevede l'avvio di 9 Città metropolitane (Torino, Milano, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Reggio Calabria, quest'ultima sospesa in attesa del risanamento finanziario), che sostituiranno integralmente le Province (a meno di espresso diniego da parte di alcuni Comuni) e che in prima battuta saranno guidate dagli attuali sindaci dei capoluoghi.
Ddl DelRio
Elezioni in maggio
Oltre alle elezioni europee (25 maggio), la primavera 2014 vedrà svolgersi un importantissimo turno di elezioni amministrative, che coinvolgerà 4.073 Comuni, vale a dire il 50,3% dei municipi italiani. Attese al voto sono anche città importanti tra cui Firenze, Bari, Padova, Ancona, Ferrara, Pavia, Ancona, Campobasso e Bergamo, solo per citare le principali: di conseguenza queste elezioni avranno un peso politico rilevante,
per i personaggi coinvolti (in primis il neosegretario del Pd, Matteo Renzi, che ha annunciato la propria ricandidatura alla guida di Firenze) e soprattutto per il numero di elettori chiamati alle urne: nei comuni al voto vivono infatti 20,3 milioni di italiani. Le elezioni si svolgeranno solo nella giornata di domenica, dalle 7 alle 23, come previsto dalle norme sull'election day introdotte dalla legge di Stabilità
Legge di Stabilità 2014, n. 147/2013
Precari stabilizzati
Con il 2014 viene avviata una nuova procedura di stabilizzazione dei precari della Pubblica amministrazione, disciplinata dal "decreto D'Alia". La platea potenziale dei titolari di contratti a termine stabilizzabili, secondo i calcoli della Ragioneria generale dello Stato, viaggia intorno alle 100mila unità, ma è probabile che le effettive assunzioni a tempo inteterminato siano molte meno. Regioni, enti locali e servizio sanitario, dove si concentra la gran parte degli interessati, dovranno riservare alle stabilizzazioni fino al 50% delle risorse impiegabili per nuove assunzioni, ma proprio queste ultime sono limitate dai vincoli al turn over e alla spesa di personale, che non vengono derogate dal nuovo decreto.
Dl 101/2013, convertito in Legge 125/2013
Partecipate: si cambia
La legge di Stabilità ha introdotto nuove regole per il personale delle società partecipate, che prevedono in particolare la possibilità di introdurre forme di mobilità dalle aziende con personale in eccesso a quelle che hanno bisogno di nuove risorse umane. Prima di tutto, le nuove regole mettono nel mirino le aziende con eccessive spese di personale: quando queste spese superano il 50% delle spese correnti, le società controllate dalle Pa sono chiamate a varare piani di risanamento che possono prevedere la mobilità, appunto, ma anche l'individuazione di "eccedenze" con scivoli e pensionamenti con le regole pre-Fornero, cioè con gli stessi strumenti previsti dalla spending review del 2012
per gli "esuberi" della Pubblica amministrazione centrale
Legge di Stabilità 2014, n. 147/2013
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