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Questo articolo è stato pubblicato il 25 gennaio 2014 alle ore 11:51.

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Avviandomi verso la conclusione del mio intervento, vorrei brevemente fare accenno all'intensificato impegno che, nell'arco dell'anno 2013, l'Ordine e gli avvocati milanesi hanno dedicato al servizio reso in favore della collettività e diretto a facilitare l'accesso dei cittadini alla Giustizia tramite l'offerta gratuita di informazioni e orientamento presso lo Sportello del Cittadino attivo in prossimità del Palazzo di Giustizia, nei Consigli di Zona del Comune di Milano (convenzione del 2010) e presso i Comuni di San Donato Milanese, Pieve Emanuele (convenzioni del 2012) e Buccinasco (convenzione del 2013). Il gradimento registrato nell'utenza ci ha condotto ad avviare per l'anno in corso nuovi contatti per l'attivazione del servizio in altri comuni della provincia.
È stato anche avviato il Progetto Educazione alla legalità con il quale l'Ordine ha inteso prestare particolare attenzione alle nuove generazioni.
Questo importante progetto, realizzato in collaborazione con diverse istituzioni scolastiche del comune di Milano e della provincia e la preziosa disponibilità (volontaria e gratuita) di nostri avvocati, mira a promuovere tra gli studenti frequentanti scuole secondarie di primo e secondo grado la diffusione di una cultura della legalità e la comprensione della natura e della funzione delle regole nella vita sociale, dei valori della democrazia e dei diritti e dei doveri discendenti dall'essere cittadini.
Il progetto ha coinvolto già nel primo anno 21 istituti scolastici, 77 classi, oltre 1.500 studenti e più di 130 avvocati. Voglio quindi richiamare Expo 2015, che Milano avrà il privilegio di ospitare il prossimo anno.
L'Ordine guarda con particolare interesse all'evento planetario. In questo ambito va evidenziata la lettera d'intenti sottoscritta nell'ottobre scorso tra l'Ordine degli Avvocati di Milano e il Comitato Scientifico Internazionale Expo del Comune di Milano in cui si prevede la condivisione di iniziative di ricerca, divulgazione e intrattenimento finalizzate all'individuazione di contenuti e proposte sullo sviluppo sostenibile, ambientale e civile da sottoporre al confronto e alla riflessione di istituzioni e visitatori dell'esposizione universale.
Ci auguriamo vivamente che Expo 2015 possa essere per il mondo intero un laboratorio di idee e progetti da cui possano uscire nuove risposte ai delicati e attuali temi della tutela dell'ambiente e della salute.

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La Giustizia non può essere concepita come un sistema disgiunto da ogni altra componente dell'ordinamento e della società: essa è parte integrante dell'intero tessuto connettivo del nostro Paese e, come tale, il suo livello di efficienza si riflette direttamente sulla qualità della convivenza civile, sull'effettività del principio di legalità e, aspetto particolarmente rilevante in questo periodo, sulla competitività del sistema economico-imprenditoriale. Sappiamo bene, infatti, come le difficoltà di funzionamento della Giustizia, in particolare civile, incidano significativamente sull'economia, contribuendo a suscitare quel diffuso sentimento di sfiducia nel sistema da cui anche deriva la contrazione degli investimenti dall'estero e l'abbandono del territorio nazionale da parte delle aziende più competitive che, soprattutto in questo momento, non possono rischiare di perdere la sfida con il mercato globale.

Appare dunque in modo ancora più evidente la necessità di garantire un servizio giudiziario che sia in grado di supportare con l'efficienza e la rapidità gli standard di competitività che, in modo particolare, il nostro territorio è in grado di esprimere.
È nell'interesse del Paese, è nell'interesse delle nostre aziende e dei cittadini che la Giustizia funzioni. Bisogna perciò che la soluzione dei problemi che hanno soffocato il sistema giudiziario venga collocata ai primi posti tra le priorità e che, una volta per tutte, ad essa siano destinate le energie e le risorse necessarie.

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