Dall'abolizione della seconda rata Imu agli acconti d'imposta cosa c'è nel decreto Imu-Bankitalia
Non solo abolizione della seconda rata Imu e norme sul capitale della Banca d'Italia nel decreto Imu-Bankitalia. Ci sono anche disposizioni sul versamento della mini-Imu, sugli acconti di imposta, sulle dismissioni di immobili pubblici. Scorri le schede con i contenuti.
di Nicoletta Cottone
5. Decreto Imu/Bankitalia/Vendita di immobili pubblici

Norme in materia di dismissione di immobili pubblici. Viene semplificata la procedura relativa alla vendita a trattativa privata anche in blocco. In primo luogo si estende a tale procedura la normativa che consente la sanatoria di irregolarità successivamente al trasferimento. Previsto che possano essere interessati dalla vendita in blocco a trattativa privata gli immobili a uso prevalentemente non abitativo appartenenti al patrimonio pubblico, i quali comprendono anche locali accessori destinati al custode. Il meccanismo di dismissione a trattativa privata anche in blocco è esteso anche agli immobili degli enti territoriali. In tale ipotesi si prevede che gli enti territoriali interessati individuino, con apposita delibera, gli immobili che intendono dismettere. La delibera conferisce mandato al ministero dell'Economia per l'inserimento nel decreto dirigenziale che autorizza alla vendita in blocco. Previsto il divieto di alienazione di immobili con la procedura in esame alle società la cui struttura non consente l'identificazione di chi ne detiene la proprietà o il controllo. Esclusi dalla trattativa privata i soggetti che siano stati condannati, con sentenza irrevocabile, per reati fiscali o tributari. Viene previsto che i fondi immobiliari gestiti dalla Invimit Sgr, finalizzati alla valorizzazione e alla dismissione degli immobili pubblici, operano sul mercato in regime di libera concorrenza. Entro il 30 aprile 2014 deve essere adottato il decreto ministeriale con il quale sono individuati i terreni agricoli di proprietà dello Stato e degli enti pubblici nazionali non utilizzabili per altre finalità istituzionali da alienare o locare a cura dell'Agenzia del demanio, per i quali è riconosciuto il diritto di prelazione ai giovani imprenditori agricoli..I ministeri interessati individuano e comunicano all'Agenzia del demanio gli immobili di rilevante interesse culturale, paesaggistico e ambientale in ordine ai quali ritengano prioritario mantenere la proprietà dello Stato. L'Agenzia del demanio, entro due mesi dalla relativa comunicazione, sospende le eventuali procedure di dismissione o di conferimento a Sgr dei beni da sottoporre a tutela (i vincoli non devono comunque determinare una riduzione dell'introito complessivo derivante dai processi di dismissione finalizzati ad obiettivi di finanza pubblica).
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