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Questo articolo è stato pubblicato il 03 aprile 2014 alle ore 16:51.
L'ultima modifica è del 03 aprile 2014 alle ore 16:57.

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Vanno pagati entro giovedì 10 aprile i contributi relativi al primo trimestre 2014 per i collaboratori domestici, il cui importo è stato aggiornato dall'Inps rispetto al 2013. Le retribuzioni su cui calcolare i contributi, infatti, sono state determinate a fronte dell'inflazione rilevata dall'Istat, pari all'1,10 per cento.
L'importo da versare varia in relazione alla retribuzione, all'orario settimanale, all'obbligo o meno del contributo per la Cassa unica assegni familiari e alla tipologia di contratto, se indeterminato o a termine. In quest'ultimo caso si deve tener conto del contributo addizionale pari all'1,40% della retribuzione convenzionale (tutti gli importi sono riportati nella tabella a fianco).

Il pagamento può essere effettuato con carta di credito tramite il sito internet www.inps.it o chiamando il contact center (numeri 803164 o 06164164). Inoltre ci si può rivolgere agli operatori aderenti al circuito "reti amiche" quali tabaccherie e uffici postali oppure si può utilizzare il bollettino Mav (ricevuto a casa o scaricato dal sito Inps) pagabile presso banche e uffici postali. I voucher possono essere usati per pagare quanto dovuto solo per impieghi temporanei, occasionali e di breve durata.
In tutti i casi il sistema proporrà in modo automatico l'importo dei contributi sulla base dei dati comunicati all'Inps dal datore di lavoro.

In caso di necessità, tali informazioni possono essere modificate prima di pagare, aggiornando quindi il relativo importo.
Sempre sul fronte degli adempimenti riguardanti il lavoro domestico, Assindatcolf ricorda che quest'anno i collaboratori possono effettuare la dichiarazione dei redditi con il modello 730 entro il 31 maggio, oltre che con Unico. Questo perché il 730 può essere ora presentato anche da lavoratori senza sostituto d'imposta. A fronte di un credito il rimborso sarà effettuato dall'agenzia delle Entrate sul conto corrente o postale del collaboratore domestico, mentre a fronte di un saldo a debito il lavoratore dovrà pagare il dovuto entro il 16 giugno utilizzando il modello F24.

Radio24 / Benvenuto (AssindatColf): «Nel nuovo contatto nazionale per il lavoro domestico piu' tutele per le fasce deboli»

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