House Ad
House Ad
 

Notizie Italia

Bersani: «Da sette anni ghe pensa lù. È questa la malattia»

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 03 luglio 2010 alle ore 16:19.

«Non si può lasciare il paese in questa situazione se la maggioranza non ce la fa, se non ce la fanno, bisogna pensare a qualche altra ipotesi». A dirlo è il segretario del Pd a margine dell'assemblea regionale del partito, a Milano. Pier Luigi Bersani risponde anche all'affermazione del presidente del consiglio che, intervistato dal Tg1, parlando dei problemi del paese ha promesso, in dialetto milanese: «da lunedì ghe pensi mì». «Sono sette anni -dice Bersani- che ghe pensa lù. Questa è la malattia, non la medicina».

Perché l'idea populista, prosegue il segretario «più che risolvere i problemi li suscita». La manovra? «Non sta in piedi - ribadisce Bersani - è ingiusta in modo radicale, se la prende con poliziotti e insegnanti». Ed è anche «improbabile. Con meccanismi di taglio lineare, lotta all'evasione e una crescita così bassa ci porta verso un'ulteriore manovra». Andrebbe dunque cambiata attraverso un dibattito in Parlamento. A Giulio Tremonti, ricorda che lui stesso ha ripianato i buchi di bilancio dei Comuni di Palermo e Catania guidati da «cialtronissimi» del centrodestra. «Come definiamo quel ministro del Tesoro - ha detto Bersani riferendosi all'attacco di Tremonti contro le Regioni del Sud incapaci, a suo parere, di spendere i fondi Ue - che ha preso soldi per gli investimenti nel Mezzogiorno e li ha dati ai cialtronissimi di Catania e Palermo per ripianare dei buchi di bilancio mentre tutti gli altri Comuni d'Italia, a cominciare da quelli virtuosi, li ha messi nei guai?».

Poi detta le regole del cambiamento: mettere in piedi un cantiere di riforme, fiscale, del welfare, della giustizia. Ma la cosa più urgente da fare è una manovra diversa. Come? «Introducendo un'aliquota al 20% sulle rendite finanziarie da immobili con una franchigia sulla prima casa e sui bot, pensare un piano per la razionalizzazione delle spese con programmi di acquisto, bandire gare per le frequenze liberate dal digitale terrestre, bloccare il ponte sullo stretto, promuovere un pachetto di investimenti, approvare misure d'urto su benzina, farmaci, massimo scoperto». Queste sono le proposte del Pd, rimarca il segretario «perchè nessun organo d'informazione ne ha fatto una valutazione?» La colpa non è di Berlusconi, piuttosto «del conformismo». Ma senza discussione pubblica «il paese non trova una strada».

L’articolo continua sotto

Sulle intercettazioni in arrivo la contromossa del Cavaliere

Su intercettazioni, giustizia e manovra Berlusconi dice: «Ghe pensi mì»

Prima l'elenco dei successi del G8 e del G20 dove sono stati ottenuti «ottimi risultati e c'è

Berlusconi: la crisi è alle spalle

S. PAOLO DEL BRASILE - Monica Iozzi, la "jena" brasiliana di origini siciliane della televisione

Gozi invoca uno shock cultural-generazionale per il Pd, Fidanza (Pdl) si sente tremontiano

Gozi invoca uno shock cultural-generazionale per il Pd, Fidanza (Pdl) si sente tremontiano

Chi sono le promesse di Pdl e Pd al Nord? Chi sono i giovani dirigenti politici chiamati a fare gli

Berlusconi-Lario, album di famiglia

Tags Correlati: Giulio Tremonti | Italia | Lega | Pd | Pier Luigi Bersani | Regioni | TG1 | Walter Veltroni

 

Bersani parla anche di federalismo. «È un tema che prendiamo sul serio», premette. Ma «tagliando 15 miliardi a regioni e enti locali si abbassa la base di partenza». Il rischio, sottolinea è «che il federalismo diventi per qualcuno la via italiana per abbattere le prestazioni sociali». Al governo un avvertimento chiaro: «se buttano per aria il sistema dei comuni non siamo disponibili a sederci al tavolo per parlare di federalismo». Alla Lega l'invito ad accettare uno confronto/scontro vero con l'opposizione «non possono giocare tutte le parti in commedia».

Su Milano e le amministrative del 2011 il segretario Pd rispolvera uno slogan di Walter Veltroni. «Si può» (dal we can obamiano) e quindi «si dovrebbe», perché «Milano deve dare un segno nazionale». Insomma dalla metropoli lombarda dovrebbe partire «una riscossa morale e civile». Expo 2015? «Siamo passati dalla preoccupazione all'allarme». «La preoccupazione su questo è dell'intero Paese: abbiamo buttato via due anni per responsabilità precise tutte del centrodestra. Da Roma, alla regione Lombardia, al comune di Milano, ed è una cosa che non possiamo permetterci».

C'è spazio anche per un richiamo ai suoi, perché il confronto interno avvenga nella dignità della politica. Tanto per chiarire l'idea: «mi chiamo Bersani e sono moderatamente bersaniano». Perciò no a toni autodistruttivi, perchè «se ti stimano prima o poi ti votano».


Shopping24

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da