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Questo articolo è stato pubblicato il 06 agosto 2010 alle ore 15:42.
Dopo la tempesta dei giorni scorsi Silvio Berlusconi prepara un piano in quattro punti - fisco, giustizia, federalismo e sud - da presentare ai finiani nel tentativo di ricucire lo strappo interno al Pdl. Altrimenti, dice il capogruppo Pdl Fabrizio Cicchitto, «si andrà al voto».
Tra le subordinate c'è anche la parola elezioni, mentre all'ordine del giorno dell'impegno di Berlusconi c'è la stesura di un programma di legislatura in quattro punti su cui chiedere la fiducia in autunno. Nel caso la fiducia non ci fosse si andrebbe alle urne.
Berlusconi nelle lunghe riunioni di ieri, avrebbe infatti deciso di procedere a una sorta di «predellino parlamentare», cioè di verificare sul campo se esiste ancora una maggioranza. Dunque in Consiglio dei ministri, dove sono presenti anche esponenti finiani, verrebbero scritti i punti fondamentali del programma che il governo intende portare avanti: economia e fisco, giustizia, Sud e federalismo. Su questi temi Berlusconi si presenterà alle Camere per chiedere un voto di fiducia.
Da Futuro e libertà si segnala che: «è positivo che ci sia una pausa di riflessione e che a settembre si tornerà a parlare di politica e di programma. Ora le elezioni sono decisamente più lontane» afferma il viceministro di Fli Adolfo Urso. «L'annuncio di Berlusconi di voler presentare una piattaforma programmatica viene incontro alla nostra richiesta di un nuovo patto di legislatura tra le forze della maggioranza». «I quattro capitoli indicati - prosegue Urso - sono nel programma, bisogna vedere come verranno declinati e attualizzati alla luce dei cambiamenti indotti dalla crisi economica». Comunque Urso assicura che «su questi punti siamo pronti al confronto» e «sono ottimista che si troverà una base programmatica comune». Per Urso «se però non ci dovesse essere accordo, almeno sarà chiaro agli italiani su cosa ci dividiamo e che il disaccordo riguarda fatti concreti e no personalismi perchè la questione è tutta politica».
Il capogruppo Pdl Fabrizio Cicchitto spiega: «A settembre Berlusconi presenterà una piattaforma fondata su pochi punti: su di essa ci auguriamo che venga raccolta una maggioranza che rinnovi la fiducia al governo, oppure a quel punto non ci potrà essere alternativa se non le elezioni».