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Questo articolo è stato pubblicato il 10 agosto 2010 alle ore 10:35.
Oltre 1.200 civili sono stati uccisi in Afghanistan nei primi sei mesi dell'anno e il numero dei civili morti o feriti è aumentato del 31% rispetto allo stesso periodo del 2009. Lo ha annunciato oggi il rappresentante speciale delle Nazioni Unite per l'Afghanistan Staffan de Mistura. «Sono stati uccisi 1.271 civili - ha precisato Mistura in una conferenza stampa a Kabul per l'illustrazione del rapporto - e 1.997 sono rimasti feriti, per la maggior parte in modo grave».
L'Onu ha poi rilevato un aumento del 25% del numero di civili uccisi dagli insorti e dalle forze internazionali. Nei primi sei mesi del 2009 gli afghani rimasti uccisi erano stati 1.013.
Il bilancio è ancora più cruento se si raffronta con le perdite militari: dall'inizio dell'intervento, nel 2001, i soldati della Coalizione internazionale morti in Afghanistan sono "solo" 1.626.