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Questo articolo è stato pubblicato il 14 agosto 2010 alle ore 13:11.
I carabinieri del comando provinciale di Palermo, in esecuzione di un provvedimento del Tribunale, hanno confiscato tutti i beni riconducibili all'imprenditore Michele Aiello, già protagonista nel settore della sanità privata, per un valore di 800 milioni di euro. L'imprenditore, ricoverato da una settimana presso il centro terapeutico e diagnostico del carcere di Opera (Milano) per accertamenti clinici, sconta una condanna a 15 anni e sei mesi per associazione mafiosa, corruzione continuata e truffa aggravata. «Anche alla vigilia di ferragosto l'impegno dello Stato contro la mafia è massimo e produce risultati eccellenti», ha commentato il ministro dell'Interno, Roberto Maroni.
Aiello, coinvolto nella stessa inchiesta che ha portato alla condanna per favoreggiamento aggravato dell'ex governatore siciliano Salvatore (Totò) Cuffaro, è considerato vicino al boss di mafia Bernando Provenzano. Secondo l`ipotesi accusatoria, poi confermata in giudizio e sviluppata sulle basi delle investigazioni condotte dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, Aiello aveva contato in tutto l'arco della propria crescita imprenditoriale, nata nel settore edile e poi ampliatasi esponenzialmente in quello della sanità, sulla sostanziale situazione di monopolio assicurata dall'appoggio dei vertici mafiosi, che avevano anche investito ingenti somme di denaro nelle molteplici attività imprenditoriali a lui facenti capo.
Il provvedimento di oggi, si legge in una nota, trae origine dagli accertamenti patrimoniali eseguiti dalla Sezione del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo che, il 26 marzo 2004,avevano già consentito di pervenire al sequestro, oggi tramutato in confisca. La confisca riguarda beni per un valore di circa 800 milioni di euro irrevocabilmente giudicati tra le disponibilità economico-imprenditoriali di Aiello.
Tra di essi, anche il polo oncologico di eccellenza "Villa Santa Teresa", a Bagheria in provincia di Palermo, con 108 posti letto; 8 imprese operanti nel settore edile in territorio siciliano, 6 imprese operanti nel settore sanitario. E ancora la società che gestisce la squadra di calcio di Bagheria (PA), la Bagheria Calcio srl; edifici, appartamenti, ville, terreni, autovetture, imbarcazioni, polizze vita e magazzini.