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Questo articolo è stato pubblicato il 08 settembre 2010 alle ore 13:06.
Il premier Silvio Berlusconi riferirà in Aula fra il 28 e il 30 settembre sulla situazione politica dopo la crisi che si è aperta nella maggioranza. Mentre Bossi sostiene che per la Lega le elezioni anticipate sono l'unica «via d'uscita» dalla situazione politica attuale, e «dipendono da Berlusconi: se le vuole si fanno». E su come sia possibile determinare le condizioni per il voto anticipato spiega: «Sono possibili le dimissioni di Berlusconi, o un voto di sfiducia da parte della Lega». Dice «no a qualsiasi governo tecnico», impossibile «contro me e Berlusconi». Secondo il senatur, poi, «sia la sinistra che Fini e i finiani hanno una paura enorme delle elezioni». E a chi gli chiede un giudizio su Fini risponde: «Ognuno si fa uccidere come vuole...». Poi risponde con una pernacchia ai cronisti che alla Camera gli chiedono cosa ne pensa del fatto che Fini non si dimetterà.
A chi evidenzia che sulle urne la parola spetta a Napolitano Bossi replica: «immaginate se io e Berlusconi portassimo 10 milioni di persone a Roma...». Napolitano? Risponde ai cronisti. «Lo vedremo tra 3-4 giorni, ma prima devo andare in montagna (al Monviso per la festa dei popoli padani, ndr)» ha detto ai cronisti Bossi. Napolitano dal canto suo ha detto che di non aver ricevuto richieste di incontro. E a chi gli chiedeva un commento sulla ipotizzata sfiducia della Lega al Governo per andare subito alle urne, Napolitano ha risposto che «è un problema puramente politico su cui non mi pronuncio. È un annuncio, una scelta, non so come definirlo, di cui posso solo prendere atto».
Risponde il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, che non crede all'ipotesi che la Lega Nord possa sfiduciare il governo per accelerare il ricorso alle elezioni.Le parole pronunciate oggi dal leader della Lega Umberto Bossi, sulla possibilità di non votare i cinque punti programmatici in Parlamento, «spero siano una boutade». Per il capogruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, «quella di Bossi é una sfida agli ipocriti di chi vuol stare nella
maggioranza e contemporaneamente punta al logoramento continuo».
A stretto giro la risposta del Fli, per voce del finiano Adolfo Urso. «Noi a differenza di Bossi non abbiamo dubbi a votare la fiducia al governo: siamo leali e coerenti con elettori».