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Questo articolo è stato pubblicato il 18 settembre 2010 alle ore 16:33.
Via i simboli del "Sole delle Alpi dalle scuole di Adro, in provincia di Brescia. Il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, ha chiesto al direttore dell'Ufficio scolastico della Lombardia di prendere carta e penna e scrivere al sindaco di Adro (Brescia) di «adoperarsi per la rimozione dal polo scolastico del simbolo» noto come il «sole delle Alpi».
Nella lettera, firmata dal direttore Giuseppe Colosio, viene dato atto al sindaco di Adro di aver realizzato «attrezzature didattiche all'avanguardia», ma è anche spiegato che non può essere nascosto il fatto che «il sole delle Alpi» è uno dei simboli utilizzati dalla Lega, il movimento politico al quale appartiene la maggioranza dell'amministrazione comunale di Adro. La lettera sottolinea l'attenzione mediatica di questi giorni sollevata dall'episodio e precisa che è dovere dell'amministrazione evitare che la politica di parte entri nella scuola: la delicatezza della funzione - si legge nel testo - impone di intervenire anche in caso di solo sospetto, per evitare ogni possibile strumentalizzazione.
Il sindaco di Adro, Danilo Oscar Lancini, si dice "stupito" dell'arrivo della missiva suggerita dal ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini. «Mi sembrava che il ministro avesse capito che il Sole delle Alpi é un simbolo del territorio e non di un partito».
Rincara la dose il deputato del Fli, Benedetto Della Vedova, che chiede che aggli amministratori di Adro di mettersi le mani in tasca e pagare il danno erariale prodotto. A loro spettano, dice Della vedova, «le spese per la "deleghistizzazione" del Polo scolastico. I simboli leghisti sono e vanno tolti ovunque, ma non finiscano a carico dei cittadini di Adro, ma degli amministratori che hanno prodotto, con una scelta sconclusionata, anche un danno erariale per il Comune».
Intanto ad Adro si è svolta una manifestazione contro i 700 simboli inseriti nel nuovo comprensorio scolastico che ospita 450 studenti divisi fra scuola materna, elementari e medie. Simboli inseriti tra i banchi dal sindaco che ha voluto il Sole delle Alpi anche sui cestini dell'immondizia e sui tappeti. Per il sindaco è un simbolo della cultura del Nord, per gli organizzatori della protesta è solo quello di un partito.