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Questo articolo è stato pubblicato il 25 settembre 2010 alle ore 10:02.
«L'acquisto di abitazioni collocate all'interno, o nelle vicinanze, di strutture golfistiche ha rappresentato negli ultimi dieci anni la migliore forma d'investimento». Parola dell'istituto di studi e ricerche Scenari immobiliari che ha messo a confronto l'incremento delle quotazioni medie delle strutture residenziali collocate vicino ai campi da golf con quello delle abitazioni localizzate nel centro delle città e con i rendimenti dei titoli di stato.
«In effetti – sintetizza l'ufficio studi romano – una casa comprata nel 1998 nelle vicinanze, o all'interno, di un campo da golf ha più che raddoppiato il proprio valore mentre un'abitazione con le stesse caratteristiche collocata in città ha visto aumentare il suo valore dell'85%, che nelle località più prestigiose raggiunge punte del 120%». Un affare decisamente peggiore lo ha invece fatto chi ha comprato titoli di stato: il loro rendimento è stato infatti del 30%, poco più dell'inflazione.
«Per quanto riguarda invece l'andamento attuale delle quotazioni – spiega il presidente di Scenari immobiliari, Mario Breglia – a differenza di quanto sta accadendo nelle città, queste non conoscono stasi. È ancora forte, infatti, la domanda di belle residenze, silenziose e di qualità, poste in un luogo sicuro come un'area riservata ai golfisti. La tendenza più recente è di comprare alloggi di piccole dimensioni, circa 50-70 metri quadrati».
Nelle location prestigiose l'acquisto può rappresentare un ottimo investimento grazie alla possibilità di affittare l'immobile, in particolare per il periodo estivo. Secondo l'ufficio studi Ubh la presenza di campi da golf, nelle località di mare, rappresenta un punto di forza notevole per incrementare la domanda di ville e appartamenti in vendita o locazione. «Bisogna però fare attenzione – sottolinea Alessandro Ghiosolfi, responsabile dell'ufficio stampa Ubh – nel ritenere che la crescita registrata in questi anni, sia dei prezzi di vendita sia dei canoni di locazione degli immobili residenziali, sia stata soprattutto merito della presenza di un campo a 18 buche».
L'esempio che fornisce l'analista di Ubh è quello del golf club Pevero (Porto Cervo), dove il campo si trova a circa nove chilometri di distanza dalla famosa località della Costa Smeralda. «In questo caso – riprende Ghisolfi –, come in non molti altri in Italia, è la localizzazione di altissimo livello in generale che ha fatto crescere le quotazioni delle abitazioni negli anni. La presenza di un campo da golf è un effetto, e non la causa principale, della crescita dei prezzi in tutta l'area. Il golf è un elemento in più, un optional che attira sicuramente una domanda in crescita di alto standing, disposta a spendere anche 40mila euro per affittare una villa nel mese di agosto o dove per acquistare, parliamo sempre di ville, si possono spendere diversi milioni di euro. Si tratta di una domanda che spazia tra chi cerca il mono-bilocale per le vacanze a chi invece è pronto a investire su di una villa».