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Questo articolo è stato pubblicato il 02 ottobre 2010 alle ore 19:27.
I parlamentari eletti con il Pdl che hanno dato vita con Gianfranco Fini a Futuro e Libertà «devono mantenere e non dimenticare mai l'impegno preso con gli elettori: sul programma che abbiamo presentato insieme e di essersi presentati ed essere stati eletti sotto un simbolo con scritto "Berlusconi Presidente"». Il premier Silvio Berlusconi, in collegamento con la festa Pdl di Petrelcina, si dice convinto che «il governo potrà durare ancora tre anni e portare a termine la legilstuara e le riforme avviate», se i parlamentari finiani «si ricorderanno e non tradiranno mai l'impegno preso con gli elettori, il cui rispetto è la sola cosa che noi gli chiediamo con forza».
Domani il presidente del consiglio chiuderà con il suo discorso la festa nazionale del Pdl al Castello sforzesco di Milano. «Sono ottimista, sicuro che le divisioni saranno superate dalla volontà di tutti e dalla lealtà al voto che ci hanno dato gli italiani e andremo avanti con una forte maggioranza», ha poi detto Berlusconi in un intervento telefonico alla festa del Pdl 'Viva l'Italià, promossa dalla deputata Nunzia Di Girolamo.
«Se l' opposizione vuole comportarsi in modo responsabile collaboreremo. Altrimenti, peggio per loro. Noi dobbiamo andare avanti indipendentemente dall' opposizione. Ci sono forze che hanno sfogato la loro rabbia in Parlamento - ha concluso Berlusconi, riferendosi al dibattito sulla fiducia - continuando cosi non potranno mai essere forze alternative al governo del Paese».
«Federalismo fiscale e piano per il Sud sono due grandi riforme che si completano a vicenda, due facce della stessa medaglia. Se cresce il Sud cresce tutta l'Italia», dice il premier. E proprio in merito ai fondi da destinare alla parte meridionale del Paese, il presidente del Consiglio ha ricordato: «A fine luglio abbiamo completato una ricognizione sulle risorse disponibili per il Sud: oltre 100 miliardi di euro fino al 2013 più i fondi precedenti
non spesi. La questione, dunque, - ha ribadito il Cavaliere - non è più solo di risorse ma di capacità di spesa".
Berlusconi ha poi elencato i punti principali che vedranno la trasformazione del Mezzogiorno a cominciare dal ponte sullo Stretto di Messina per il cui progetto «ci sono 7 miliardi di