Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 07 ottobre 2010 alle ore 10:57.
Il direttore responsabile del quotidiano Il Giornale Alessandro Sallusti e il vicedirettore Nicola Porro sono i due giornalisti indagati nell'ambito dell'inchiesta della procura di Napoli sulle presunte minacce alla presidente della Confindustria Emma Marcegaglia. L'ipotesi formulata dai pm è di concorso in violenza privata (articolo 610 del codice penale).
Giovedì mattina, ad opera del Noe, il Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri, sono state effettuate alcune perquisizioni nella sede del quotidiano milanese di cui è direttore editoriale Vittorio Feltri e nelle abitazioni dei giornalisti. I provvedimenti sono stati disposti dalla procura di Napoli. I magistrati ipotizzano la raccolta di dossier su Marcegaglia, dopo che l'imprenditrice aveva formulato critiche nei confronti del governo in alcune sue dichiarazioni.
I decreti di perquisizione, eseguiti dai carabinieri, sono stati emessi dai pm Vincenzo Piscitelli e Henry John Woodcock e vistati dal procuratore Giovandomenico Lepore. L'indagine sarebbe scaturita da alcune intercettazioni disposte nell'ambito di una diversa inchiesta condotta dai magistrati partenopei. Dalle conversazioni e da un sms sarebbe emersa la presunta intenzione di una campagna di stampa nei confronti della Marcegaglia.
File archiviati nei pc e documenti potrebbero rivelare la presunta attività di dossieraggio ai danni della numero uno degli industriali. I pm partenopei Piscitelli e Woodcock intendono appurare se i due giornalisti abbiano fatto pressioni sul portavoce affinché Marcegaglia correggesse alcune dichiarazioni forti contro l'azione del governo, minacciando la pubblicazione di notizie che la danneggiavano.
E proprio su questo punto Sallusti ha dato mandato di querelare il procuratore di Napoli Giandomenico Lepore, per diffamazione con grave danno alla propria reputazione e immagine, in merito alle dichiarazioni del procuratore «nel controllare un numero di telefono ci siamo resi conto che i colloqui tra i giornalisti del Giornale» Sallusti e Porro «con il segretario del presidente degli industriali erano tesi a fare cambiare atteggiamento al presidente degli industriali che aveva rilasciato dichiarazioni dure contro il governo». Sostiene Sallusti in una nota: «Non ho mai fatto - dice Sallusti - o ricevuto alcuna telefonata, messaggio o e-mail sull'argomento in questione, non ho mai parlato in vita mia con il presidente Marcegaglia, con il suo assistente Rinaldo Arpisella, del quale ho appreso solo oggi l'esistenza, né con persone riconducibili allo staff del presidente di Confindustria».