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Questo articolo è stato pubblicato il 09 ottobre 2010 alle ore 13:22.
La moglie del dissidente cinese Liu Xiaobo, vincitore del Nobel per la Pace 2010, ha incontrato oggi il marito in carcere, che gli ha comunicato la notizia del riconoscimento. Lo afferma un gruppo umanitario di Hong Kong. Secondo il Centro d'informazioni sui diritti umani e la democrazia, che cita la suocera del dissidente, l'incontro è avvenuto oggi nel primo pomeriggio locale nel carcere di Jinzhou, nel nord della Cina.
Liu Xiaobo, in prigione dalla fine del 2008, sta scontando una condanna a 11 anni di reclusione inflittagli per «istigazione alla sovversione». La moglie del premio Nobel, Liu Xia, era scomparsa dalla notte di venerdì scorso, quando era stata vista lasciare la sua abitazione di Pechino scortata da un drappello di poliziotti. Prima di partire, Liu Xia aveva precisato che, pur essendo felice di poter incontrare il marito, lasciava la capitale contro la sua volontà.
Da allora il cellulare della donna e quella del fratello, che l'ha accompagnata, sono risultati fuori servizio. Nè gli avvocati nè altri dissidenti cinesi sono riusciti finora a parlarle. Il comitato norvegese del Nobel ha affermato di aver assegnato il premio a Liu, professore di letteratura di 54 anni, sottoscrittore del documento a favore della democrazia Carta08, per «i suoi sforzi costanti e non violenti in favore dei diritti dell' uomo in Cina».
Il governo di Pechino ha condannato la decisione di assegnare il Nobel a Liu Xiaobo che, afferma, è un «criminale condannato dalla giustizia cinese».
Gli attivisti per i diritti civili si mobilitano da tempo sui social network per chiedere la liberazione di Liu Xiaobo. Alla fine del 2009 un gruppo promosse una singolare iniziativa per sensibilizzare il popolo della rete alla sua causa: nel primo giorno del 2010 chi vi aderiva avrebbe dovuto cambiare la foto del proprio profilo su Facebook con una di Liu Xiaobo . Il numero di utenti che vi aderì fu tuttavia molto ridotto (appena 115).
In serata si è poi diffura una notizia sulla moglie. Liu Xia, moglie del neo premio Nobel per la Pace Liu Xiaobo, sarebbe agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Pechino e non le è consentito di vedere nessuno né usare il telefono. Lo riferisce la Cnn citando uno degli avvocati della difesa del premio Nobel, Yang Jianli. «Liu Xia è sotto enorme pressione», ha detto il legale, che fa parte di Freedom Now, un'associazione per la difesa dei diritti umani con base negli Stati Uniti. «Speriamo che i leader mondiali condannino immediatamente questo vergognoso atto del governo cinese, e chiedano la liberazione immediata ed incondizionata di Liu Xia». Yang ha confermato che la donna è riuscita a dire al marito del premio Nobel. Liu è scoppiato in lacrime apprendendo la notizia.