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Questo articolo è stato pubblicato il 12 ottobre 2010 alle ore 13:39.
Dare «piena attuazione» ai principi costituzionali del "giusto processo", attraverso «scelte coraggiose»: «la eccessiva durata dei processi mina la fiducia dei cittadini nel "servizio giustizia" e compromette anche la capacità competitiva del nostro paese sul piano economico». A rinnovare il monito è il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio inviato al presidente dell'Abi Giuseppe Mussari in occasione del 'I° Forum Internazionale per lo sviluppo della giustizia elettronica'.
Il capo dello Stato esprime «l'auspicio che anche attraverso una ulteriore utilizzazione delle tecnologie informatiche si garantisca la piena attuazione dei principi del 'giusto processo'». E rileva che l'incontro costituisce una «importante occasione per un confronto - anche a livello europeo - sullo stato della innovazione tecnologica in ambito giudiziario e sui progetti e le iniziative in grado di ampliarne e migliorarne la utilizzazione.
«Più volte ho ricordato - prosegue Napolitano - che la eccessiva durata dei processi mina la fiducia dei cittadini nel 'servizio giustizia' e compromette anche la capacità competitiva del nostro paese sul piano economico. Il recupero di una piena funzionalità del sistema esige scelte coraggiose che ne riducano i costi di gestione e ne semplifichino le procedure con il contributo di tutti gli operatori e di ogni altra realtà interessata, compresa quella imprenditoriale».
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