House Ad
House Ad
 

Notizie Europa

For sale. La Grecia pensa di vendere le isole per pagare i debiti (e intanto chiede una dilazione)

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 13 ottobre 2010 alle ore 16:02.

Nonostante i buoni risultati sul fronte del contenimento del deficit, Atene è preoccupata che le scadenze per la restituzione dei 110 miliardi di finanziamenti che sommati a quelle del debito pubblico potrebbero far ritornare la Grecia sull'orlo del baratro. Per evitare questa eventualità il ministro delle finanze George Papaconstantinou ha fatto sapere, in un'intervista all'emittente greca Skai, di aver avviato "colloqui informali" con Ue e Fondo Monetario Internazionale per un allungamento oltre la scadenza del 2015 del prestito. La richiesta di Papaconstantinou ha rilanciato le voci (e ripetiamo che si tratta di rumor) di possibili vendite di isole greche o di beni architettonici per fronteggiare l'emergenza. Una ipotesi sempre smentita dal governo ellenico in passato ma che ogni volta che Atene fa trapelare difficoltà nei pagamenti torna alla ribalta. Ma cosa potrebbe vendere Atene?

Un'offerta di una società monegasca per 120 milioni di euro, racconta Businessweek, fu presentata nel 2008 al ministro del turismo ellenico per l'acquisto dell'isola di Patroclo, una striscia arida di 1.000 acri nel Golfo Saronico soprannominato "L'isola degli asini" dai pescatori, per costruire un parco a tema in stile Las Vegas. L'investimento prevedeva la costruzione di casinò, campi da golf, abitazioni di lusso per 50mila persone, e un porto turistico per migliaia di yacht con la previsione di 8.000 posti di lavoro. Ma poi la burocrazia e le traversie del paese hanno fatto naufragare il piano.

La situazione è proprio così grave? Il ministro Papaconstantinou ha osservato che un rimborso nei tempi previsti della rata del prestito Fmi-Ue provocherebbe un'impennata delle scadenze greche nel 2014-2015 (il borrowing requirement) da 40-50 miliardi all'anno a 70 miliardi. Un po' troppo in tempi di recessione globale.
Ed ecco allora che si torna parlare di vendite di gioielli di famiglia che per la Grecia sono, tra le altre cose, parte delle sue 6mila isole nell'Egeo. Molte delle piccole isole della Grecia sono già in mano a privati e sono valutate 150 milioni di euro. Lo stato ci guadagna in ogni caso per le imposte che recupera per ogni attività di sviluppo, vendita e investimento.

Ma cosa potrebbe essere messo all'asta, ricordando che si tratta solo di una vaga ipotesi sempre smentita dal governo? Le possibilità sono immense. Il Mar Ionio offre Skorpios, il leggendario rifugio di Aristotele Onassis e Jaqueline Kennedy. A est si trovano le isole di Spetsopoula, di proprietà della famiglia Niarchos, e Koronida, il ritiro del clan Livanos. Queste sono isole di proprietà privata. E per le altre isole demaniali? Qui la faccenda si fa molto più complessa: le norme greche sono un vero labirinto (parola di origine greca non a caso) che rendono quasi impossibile vendere qualcosa perché non è certa la proprietà, essendo forse uno dei pochi paesi europei dove non esiste ancora un catasto, sebbene la Ue nel 1994 avesse stanziato 60 milioni di euro per crearne uno.

L’articolo continua sotto

Atene chiede a Ue e Fmi di prorogare le scadenze per rimborso del maxi-prestito

Due notizie rassicuranti per i conti pubblici di Atene. Il deficit è calato del 31,1% a 16,234

L'Fmi: il debito minaccia il sistema finanziario - (Corbis)

L'Fmi: il debito minaccia il sistema finanziario

Il sistema finanziario resta "il tallone d'Achille" della ripresa economica mondiale e ad

Il Fmi mette in guardia Italia e Grecia sul rischio bassa crescita. Allarme recessione per l'immobiliare americano

Uno shock alla crescita dell'1% per i paesi avanzati rispetto alle previsioni di base del Fondo

Le isole greche

Tags Correlati: Aristotele Onassis | Atene | Fmi | George Papaconstantinou | George Petalotis | Jaqueline Kennedy | Livanos | Mar Egeo | Nafsika | Niarchos | The Beatles |

 

Senza un catasto le vendite di immobili anche tra privati sono talmente complesse e farraginose al punto che nemmeno i Beatles, il famoso complesso musicale, che volevano comprare l'isola dello Spirito Santo riuscirono nell'operazione. Il quotidiano inglese The Guardian aveva parlato il 25 giugno scorso della vendita dell'isola ionica di Nafsika e della possibilità di magnati russi e cinesi di investire a Rodi. Il portavoce del governo greco, George Petalotis, il giorno dopo, aveva ribattuto che l'isola di Nafsika di proprietà privata era «da molto tempo sul mercato» e che i possibili investimenti russi e cinesi riguardavano «transazioni di proprietà commerciali non legate allo stato greco». Insomma il demanio greco non c'entrava per niente. Per ora, quindi, il sogno di acquistare a prezzi di saldo un'isola greca resta nel cassetto. Meglio prenotare una vacanza in barca e gustarsi l'ebbrezza di cambiare mèta ogni giorno sulle orme di Ulisse.

Shopping24

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da