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Questo articolo è stato pubblicato il 13 ottobre 2010 alle ore 21:14.
Chi si aspettava una convergenza chiara di Pdl e Pd in consiglio regionale sulla necessità di identificare una soluzione per le aree Expo diversa dal comodato d'uso, magari tornando alla newco proposta a suo tempo da Roberto Formigoni è rimasto deluso. Il presidente della giunta, nella seduta straordinaria del consiglio ha ricordato la soluzione che aveva indicato, sottolineando di averla illustrata al commissario straordinario, Letizia Moratti, in maniera convinta. Ma ha anche confermato «il supporto al sindaco di Milano e alla sua azione per l'attuazione della soluzione decisa».
La maggioranza ha presentato un ordine del giorno che in alcune sue parti è stato votato anche dalle minoranze. E Pdl e Udc si sono espressi a favore dell'ordine del giorno presentato da Pd, Sinistra ecologia e Libertà e dai pensionati. Il documento del centrodestra «garantisce il supporto al commissario straordinario» vigilando «che le condizioni di legittimità e convenienza economica siano pienamente rispettate a garanzia dei principi di pubblico interesse». Inoltre impegna il presidente della giunta «a tutelare la trasparenza e a vigilare per evitare possibili infiltrazioni mafiose, ad aprire un dibattito sulla grande funzione urbana di Milano da identificare sulle aree Expo dopo il 2015, a garantire la promozione dell'eccellenza della sanità lombarda come vetrina della salute, a promuovere il sistema economico lombardo all'interno di Expo 2015 e a sostenere la stesura di accordi con i territori lombardi per la loro promozione». È questa la parte dell'ordine del giornocui hanno dato consenso anche i gruppi di opposizione, con l'astensione di Fabio Pizzul e Fabrizio Santantonio.
Pd e Idv, per bocca di Franco Mirabelli e Stefano Zamponi, si erano detti disponibili a votare l'ordine del giorno se Pdl e Lega avessero cancellato questo sostegno alla Moratti. Il capogruppo del Pdl, Paolo Valentini, ha però risposto di no, chiedendo di non pretendere un atteggiamento ideologico. Così le opposizioni hanno votato insieme alla maggioranza a favore solo di una versione del documento della stessa, privato della frase che impegna al sostegno al commissario.