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Questo articolo è stato pubblicato il 16 ottobre 2010 alle ore 11:38.
«Non nutriamo nessuna ambizione politica, la mia ambizione é servirvi al meglio», servire «i migliori talenti che ha questo Paese» perché «siete voi quello che consente a questo paese di non perdere la bussola». Così Emma Marcegaglia, concludendo l'intervento al Forum delle Pmi a Prato. «Serviamo al Paese - ha detto - se continuiano a dire con forza autonomia e indipendenza» quello che é bene per lo sviluppo e la crescita. «Questo é il nostro mestiere», ha concluso il leader di Confindustria, «anche se la politica si "infastidisce" e dunque bisogna continuare a dirlo "anche a costo di sentirci dire che abbiamo ambizioni politiche».
Sì rigore, ma a questo punto serve anche un reperimento di risorse, a parità di spesa pubblica, per investire in ricerca. «La nostra posizione - ha detto la Marcegaglia - è chiara: pensiamo che la politica di rigore e stabilià del Governo non è un opzione, è necessaria. Ma adesso si deve aprire una fase di crescita, anche alla luce del patto di stabilità e crescita europeo. Per noi - ha detto la presidente di Confindustria - i punti sono chiari: servono ricerca e innovazione, continuare la riforma della pubblica amministrazione, avviare il nucleare, far partire le infrastrutture già finanziate e fare la riforma fiscale».
Secondo la leader degli industriali le risorse vanno trovate principalmente con un ulteriore taglio della spesa pubblica corrente. «È ovvio che per trovare le risorse per investire nella crescita bisogna tagliare da altre parti: per noi il tema è tagliare ancora la spesa pubblica corrente e riprendere il cammino delle privatizzazioni che è stato totalmente abbandonato», ha detto la Marcegaglia aggiungendo che, secondo recenti stime, «ci sono beni pubblici pari al 130% del Pil e immobili pubblici per 500 miliardi di euro, immobili che potrebbero essere venduti. È venuto il momento di venderli per investire in ricerca e innovazione».
«L'indipendenza e l'autonomia di Confindustria è totale. Chiunque possa dire che io critico o no il governo - ha aggiunto - e ci sia o no un articolo su di me, dice il falso e, comunque, dice cose assolutamente non vere. Spero di non dover parlare più di questo tema. I temi veri del paese sono altri», ha detto il presidente di Confindustria.«Di comune accordo con Rinaldo Arpisella abbiamo deciso che tornerà a occuparsi a tempo pieno dell'azienda». Incontrando i giornalisti a margine del XII Forum della Piccola industria, Marcegaglia ha sottolineato che «Questo è un bene. L'azienda è in grande espansione e ha bisogno a tempo pieno di Rinaldo Arpisella». La leader degli industriali ha poi ribadito che la decisione è stata concordata.