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Questo articolo è stato pubblicato il 01 novembre 2010 alle ore 17:39.
Un milione di euro: è quanto è disposto a pagare Antonio Cassano perché la Sampdoria decida di ritirare il deferimento presso il collegio arbitrale della Lega dopo il pesante diverbio con il presidente Garrone, a cui ieri ha ribadito anche le sue scuse. Il giocatore ha fatto sapere al club di volersi decurtare pesantemente l'ingaggio annuale, attualmente di 2 milioni e 700 mila euro, pur di tornare a giocare con la maglia della Sampdoria, ma al momento la società ha deciso di aspettare, valutando anche la richiesta del suo agente Beppe Bozzo di potersi allenare regolarmente a Bogliasco.
In realtà, il club aveva già dato la possibilità a Cassano di allenarsi al Mugnaini ma non contemporaneamente al resto della squadra. Il presidente Garrone nel frattempo non ha voluto commentare le scuse pubbliche del giocatore. Al momento resta il silenzio stampa dei tesserati, presidente compreso, fino alla decisione dei giudici della Lega.
Adesso è il momento del silenzio
Così il procuratore di Antonio Cassano, l'avvocato Giuseppe Bozzo, risponde a chi gli chiede se è vero che sia già iniziata l'azione di opposizione alla richiesta di rescissione del contratto avanzata dalla Sampdoria nè impugnazione del provvedimento di sospensione del calciatore. «In questo momento è necessario rimanere i silenzio - ha detto Bozzo -. Nei prossimi giorni valuteremo».
Del Neri: un patrimonio tecnico da tutelare
«Antonio come giocatore non si discute: l'ho lasciato maturo quando sono andato via da Genova e non capisco cosa sia accaduto ora. Lui ha questa spada che ogni tanto ricade e che può essere un danno, ma come patrimonio tecnico abbiamo il dovere di tutelarlo». Gigi Del Neri si augura che lo strappo tra Cassano e la Samp possa sanarsi: il tecnico della Juventus, ospite di Radio anch'io Lo sport, ha allenato il fantasista barese anche nella parentesi romana e non nasconde il dispiacere per la lite tra il giocatore e il presidente Garrone. «È un ragazzo bizzarro - prosegue Del Neri -, ma se con lui ho avuto incomprensioni nei primi mesi, poi c'è stato un rapporto intenso. Cassano è un talento naturale, per qualità tecniche e anche fisiche. Io penso, e spero, che il rapporto con la Samp possa ricucirsi. Certo c'è un dato che rimane: il rispetto è fondamentale. Le sue intemperanze sono gravi: se è vero che è andato contro il presidente il rapporto diventa difficile. Penso sia un dovere usare fermezza, ma se c'è una minima possiblità di recupero va messa in pratica». Quanto a un futuro bianconero per Cassano Del Neri al momento non lo vede: «Noi siamo a posto così, spero che il suo futuro sia alla Samp».