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Vertice Lega-Berlusconi: avanti sui cinque punti. Affondo di Bersani e Vendola su battuta anti-gay

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Questo articolo è stato pubblicato il 02 novembre 2010 alle ore 12:04.

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È andato bene, in serata, l'incontro tra il premier Silvio Berlusconi e lo stato maggiore della Lega, Bossi incluso: il governo va avanti per realizzare i cinque punti del programma di riforme. A riassumere il risultato del confronto che si è svolto nel pomeriggio a palazzo Grazioli sono i capigruppo leghisti al Senato e alla Camera, Federico Bricolo e Marco Reguzzoni. «L'incontro di oggi tra la Lega Nord e Berlusconi - affermano in una nota - è andato bene. Si è deciso di andare avanti con l'azione di governo per realizzare i 5 punti delle riforme presentati in Parlamento».

Il vertice è seguito alla giornata campale iniziata con le dichiarazioni milanesi della mattina. «Ogni tanto mi capita di interrompere il mio lavoro e se qualche volta mi capita di guardare in faccia una bella ragazza, meglio guardare una bella ragazza che essere gay...», ha detto Berlusconi, parlando all'apertura della fiera del motociclo di Rho-Pero. Il premier torna sul caso Ruby e commenta: «Non leggete più giornali perché vi imbrogliano, vedrete che su questa vicenda ci sarà solo una tempesta di carta, vedrete come non ci sarà stato null'altro che un atto di solidarietà che mi sarei vergognato di non fare, lo faccio da sempre».

Berlusconi questa mattina ha poi parlato del governo («abbiamo ancora la maggioranza e intendo governare fino alla fine della legislatura») per poi far riferimento alla legge sulle intercettazioni: «Il governo intende ripresentare al parlamento una legge per regolamentare le intercettazioni», ha detto il premier, sottolineando che «questo tema è nel cuore degli italiani: abbiamo dei sondaggi che lo dicono».

La legge, ha spiegato Berlusconi, conterrà tre punti: «L'utilizzo di questo strumento dovrà essere limitato al terrorismo internazionale, alle organizzazioni criminali, alla pedofilia e agli omicidi; le intercettazioni non potranno essere prodotte come prove né dalla accusa né dalla difesa; chi pubblicherà il testo di intercettazioni dovrà subire un fermo del suo media da 3 a 30 giorni».

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Tags Correlati: Bersani | Camera dei deputati | Campania | Elysa Fazzino | Federico Bricolo | Governo | Il Cavaliere | Italia | Lega | Marco Reguzzoni | Partiti politici | PDL | Rosa Russo Iervolino | Senato | Silvio Berlusconi | Società dell'informazione |

 

Intervenendo anche sul problema dei rifiuti a Napoli e in Campania, Berlusconi ha difeso il governo dicendo che che «serve un lavoro preparatorio di pulizia della spazzatura, senza il quale ci sono miasmi insopportabili. Questo lavoro deve essere fatto dall'Azienda municipalizzata, che risponde al Comune di Napoli, che è guidato dal centrosinistra e dal sindaco Rosa Russo Iervolino. Il Governo non può essere accusato. L'intervento del governo ha risolto la situazione, ma non attribuiamo al governo disfunzioni e colpe che sono delle istituzioni locali».

Infine, una rivendicazione sugli obiettivi messi a segno dal governo in Europa: nonostante gli «attacchi», il governo «ha segnato una marea di altri gol a nostro favore» nell'ultimo vertice con i capi di stato e di governo. Questo, sottolinea Berlusconi, in risposta a chi dice che «il governo non avrebbe idee chiare e non produrrebbe». Berlusconi ha anche ricordato di aver chiesto «un fondo permanente europeo per i paesi che potrebbero andare in default, la Germania era contraria, ma noi abbiamo convinto la signora Merkel» e di essere «riuscito a introdurre» nel nuovo patto europeo «che si giudichi il debito pubblico aggregato con la finanza privata». A conclusione, un'osservazione sul tema della difesa comune: un esercito europeo, sostiene Berlusconi, porterebbe «un risparmio di bilancio di oltre il 50%», senza considerare che l'Europa avrebbe «un'armata superiore a quella degli Stati Uniti».


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