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Questo articolo è stato pubblicato il 02 novembre 2010 alle ore 09:32.
Sakineh, l'iraniana 43enne la cui condanna a morte per lapidazione ha innescato l'indignazione internazionale, sarà giustiziata domani, riferisce il Comitato Internazionale contro la Lapidazione.
Secondo un comunicato dell'organizzazione sulla sua pagina web, le autorità iraniane hanno dato l'ordine che l'esecuzione avvenga nella prigione di Tabriz, dove Sakineh Mohammadi Ashtiani, sconta la condanna. Il Comitato Internazionale contro la Lapidazione aveva già reso noto, lo scorso 11 ottobre, che il figlio di Ashtiani era stato arrestato dalla polizia iraniana insieme all'avvocato di sua madre e a due giornalisti tedeschi che volevano intervistarlo.
Il ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini, non conferma la notizia: «Rispetto tutte le ong, ma il nostro ambasciatore, che ho sentito qualche minuto fa, non ha nessunissima conferma che domani la condanna a morte di Sakineh sarà eseguita».