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Questo articolo è stato pubblicato il 12 novembre 2010 alle ore 11:18.
È scontro tra il direttore generale della Rai Mauro Masi e i vertici di Raitre dopo la decisione di invitare il presidente della Camera Gianfranco Fini e il segretario del Pd Pierluigi Bersani al programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano "Vieni via con me". La notizia della partecipazione dei due politici al nuovo programma della terza rete era stata diffusa stamane. Subito dopo però il direttore generale della Rai ha inviato una lettera agli autori del programma e al direttore di Raitre Paolo Ruffini per bloccare la presenza di Fin e Bersani nella prossima puntata. Ma Ruffini tiene il punto. «Confermo l'invito a Fini e a Bersani». Al direttore di Raitre arriva poi una replica del dg Masi e del suo vice Antonio Marano in cui si ribadisce la posizione dell'azienda e si invita la rete a estendere l'invito anche a Pdl, Lega Udc e Idv, dunque a Berlusconi, Bossi, Casini e Di Pietro. Intanto dallo staff del presidente della Camera, giunge la conferma che Fini parteciperà lunedì sera al programma di Fazio e Saviano.
Lo stop del dg della Rai. Il vicedirettore generale della Rai Antonio Marano, sentito il direttore generale, Mauro Masi, ha inviato una nota di servizio al direttore di rete Paolo Ruffini evidenziando che la presenza di politici nella trasmissione non era prevista nella Scheda Prodotto Programma. Tale partecipazione inoltre - si fa notare - risulta in contrasto sia con la direttiva del direttore generale dello scorso mese di agosto, sia con la direttiva della commissione di Vigilanza del marzo del 2003 che con quella del precedente dg, Claudio Cappon, del gennaio del 2009. Marano ha inoltre ricordato che anche la presenza del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ospite del programma lunedì scorso, non ci sarebbe dovuta essere. Pertanto la direzione generale ha invitato Ruffini ad attenersi alle disposizioni vigenti.
La risposta della rete. «Porteremo il presidente Fini e il il segretario Bersani lunedì in trasmissione, perché il nostro è un programma di approfondimento culturale e non un varietà, esattamente come Che tempo che fa. Dunque non andiamo assolutamente contro i regolamenti aziendali né contro quelli definiti dalla commissione di Vigilanza». A replicare allo stop pronunciato da Masi è Loris Mazzetti, capostruttura di Raitre responsabile di Vieni via con me.