House Ad
House Ad
 

Notizie Italia

Sì al decreto per la Campania. La Lega a Fitto: rifiuti di Napoli al Nord? Irricevibile. Bombe a mano a Terzigno

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 18 novembre 2010 alle ore 19:50.

Il consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge per l'emergenza rifiuti in Campania. «Irrituale» è stata giudicata la visita del segretario del Pd, Pierluigi Bersani, che si è presentato a palazzo Chigi per avanzare delle proposte in materia di rifiuti. «È irrituale - ha commentato il ministro dell'Interno, Roberto Maroni - non so se mai è successo, ma noi siamo sempre pronti a cogliere buone proposte, è stato consentito anche questo». Da giorni cumuli di spazzatura avvolgono moltissime strade di Napoli, dove la protesta degli abitanti ha portato anche allo sversamento sulle strade dei rifiuti.

«Ho messo in guardia su ciò di cui sembra si stia discutendo, e cioé la provincializzazione del termovalorizzatore» di Salerno, ha spiegato Bersani. «Non è questo il modo di uscire dall'emergenza per sottrarre questo settore all'illegalità». Per Bersani «Il comune di Salerno é perfettamente in grado di realizzare l'impianto». Quello che il Pd doveva dire «l'ho detto attraverso il ministro Maroni che ha avuto la bontà di uscire dal Cdm e di ascoltarmi». Ora, ribadisce, «noi presenteremo una nostra proposta sui rifiuti in Campania».

Il decreto legge stabilisce che saranno cancellate le discariche di Terzigno-Cava Vitiello, Andretta, Serre-Valle della Masseria e saranno affidate al presidente della regione Campania le gare per la costruzione di tre termovalorizzatori nella regione, di cui due nelle province di Napoli e Salerno. «Il Governo - ha specificato il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo - è consapevole che questo causerà la protesta dei presidenti delle province, ma questa è la decisione di oggi».

Berlusconi ha incontrato a margine del Cdm il sindaco di Terzigno, Domenico Auricchio (indgato per interruzione di pubblico servizio), e il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro. Sul tavolo, la questione rifiuti e il decreto legge nel quale, fra gli altri provvedimenti, è prevista , come detto sopra, la chiusura della discarica di Cava Vitiello, contro la quale si erano sollevate le popolazioni del Vesuviano.

Per il ministro per i Rapporti con le regioni, Raffaele Fitto, «per un mese abbiamo la necessità di trovare un accordo con le regioni in modo da definire una collaborazione sui rifiuti della Campania». Al termine della conferenza Stato-Regioni, Fitto ha annunciato anche

L’articolo continua sotto

Rifiuti a Napoli. L'ad dell'Asìa scopre che la soluzione è la differenziata. Ma l'emergenza è anche nei conti

Disastro chiama disastro. A Napoli, ai cumuli di spazzatura per strada fa da contraltare, come in

Dieci risposte per comprendere la crisi

Dieci risposte per comprendere l'emergenza rifiuti in Campania

1 - Come mai a Napoli basta il blocco di una sola discarica per mettere in ginocchio l'intero

A Milano l'acqua costa meno di un terzo che a Firenze. Cagliari paga i rifiuti 2,5 volte in più di Campobasso

Firenze, Perugia, Genova e Palermo sono le città in cui l'acqua costa di più, mentre Cagliari,

Tags Correlati: Apcom | Cava Sari | Cava Vitiello | Consiglio dei ministri | Consiglio dei Ministri | Domenico Auricchio | Guiffrè Editore | Napoli | Normativa sui rifiuti | Normativa sulle Regioni | Pd | Pierluigi Bersani | Raffaele Fitto | Rifiuti | Roberto Castelli | Roberto Maroni | Salerno | Stefania Prestigiacomo | Stefano Caldoro | Terzigno

 

un tavolo tecnico politico che sarà convocato la prossima settimana, entro mercoledì, «per verificare la disponibilità delle Regioni a individuare soluzioni.

«Le dichiarazioni del ministro Fitto sulla necessità di un accordo con le Regioni per lo smaltimento dei rifiuti napoletani, destano gravi preoccupazioni», ha replicato a stretto giro di posta il vice ministro ai Trasporti, leghista, Roberto Castelli che definisce «irricevibile» la proposta. «Dopo due anni in cui abbiamo speso centinaia di milioni (circa 600 milioni solo per bruciare i rifiuti in Germania) e aperto discariche e termovalorizzatori - attacca - rischiamo di precipitare di nuovo nel passato. Le sommosse popolari dei mesi scorsi dimostrano ormai senza alcun dubbio qual è il vero retropensiero della società napoletana: noi produciamo rifiuti, ma altri se li devono accollare».

«Ormai - prosegue - siamo di fronte non più solo alla incapacità degli amministratori passati e presenti, ma a una precisa volontà: Napoli e la sua provincia non vogliono gestirsi i rifiuti che producono, così come previsto non solo dalle direttive europee e dalle leggi dello Stato, ma anche dal buon senso e dal vivere civile. I rifiuti puzzano? Non c'è problema, li mandiamo a quei somari del Nord».

Che la situazione sia incandescente è confermato da quanto accaduto nella serata di giovedì. Tre bombe a mano sono state trovate dalla polizia nei pressi della discarica di Cava Sari, a Terzigno. I tre ordigni, di fabbricazione jugoslava, erano nascosti nella vegetazione in via Zabatta nei pressi del locale «Il Rifugio», dove nelle settimane scorse sono avvenuti scontri ed aggressioni alle forze dell' ordine.

I tre ordigni avevano «una grande potenzialità di attacco nei nostri confronti» ha dichiarato ad Apcom il questore di Napoli, Santi Giuffrè, commentando il trovamento delle granate. «Gli ordigni sono stati prelevati e fatti brillare - ha aggiunto il questore - adesso continueremo, come sempre, a fare il nostro lavoro anche se è impossibile cercare materiale pericoloso, al buio, e sull'intero territorio cittadino».

Secondo Giuffré, il fatto che da questa notte si potrebbe tornare a sversare rifiuti in Cava Sari rappresenta un forte pericolo anche per i poliziotti impegnati nella scorta agli autocompattatori. «Potrebbe essere una notte calda. Non dimentichiamo che oggi è stato emesso un avviso di garanzia nei confronti del sindaco di Terzigno. Forse questo vuole sottolineare che, forse, quell'ordinanza non era opportuna. È ovvio - ha concluso il questore - che ognuno continua per la sua strada come meglio crede, ma penso che, a questo punto, sia veramente pretestuoso continuare a dire no alla discarica».

Shopping24

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da