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Questo articolo è stato pubblicato il 02 dicembre 2010 alle ore 18:24.
Per la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia è grave la decisione di calendarizzare l'esame della riforma dell'università al Senato dopo il voto di fiducia a Berlusconi del 14 dicembre. Le opposizioni hanno, infatti, bloccato il tentativo del Pdl di calendarizzare la riforma Gelmini nella capigruppo che si è svolta stamani in Senato, prima del voto di fiducia.«È una decisione molto grave - ha sottolineato Marcegaglia - avrebbe dovuto essere calendarizzata subito, una scelta incomprensibile perché si tratta di una riforma strutturale che va nella direzione giusta, premia il merito e ha a che fare con la competitività del nostro paese», ha detto la leader degli industriali a Bruxelles per una serie di incontri. Proprio ieri la presidente Marcegaglia aveva sottolineato che «in questa fase delicata il senso dell'interesse generale deve prevalere sulle litigiosità e sui calcoli politici. La riforma deve seguire un percorso veloce e diventare subito legge. Il paese attende da tempo le riforme necessarie per tornare a crescere».
Proprio nella riunione di oggi, ha aggiunto Marcegaglia, «abbiamo parlato del problema della competitività europea», e quella dell'università italiana, ha proseguito, «è una riforma importante, strutturale, che premia il merito e che va nella direzione indicata. Continuo a sperare che prevalga il senso di responsabilità, anche se non ne vedo molto». La presidente degli industriali ha anche criticato la chiusura della Camera fino al voto della fiducia. La situazione di instabilità politica in Italia, ha sottolineato, «sicuramente non aiuta», visto che ora più che mai «il Paese va governato».
«Mi pare che le decisioni prese oggi dalla Bce - ha detto la presidente Marcegaglia - siano positive e stiano tranquillizzando i mercati». Oggi, per la leader degli industriali, «il tema vero è sull'euro e i movimenti dei mercati mi sembrano slegati dalla situazione di instabilità politica in Italia. Vedremo quello che succederà il 14 dicembre, ma sicuramente questa situazione non aiuta». In Italia, ha proseguito la numero uno di viale dell'Astronomia, c'è bisogno «di un governo che governi. Non possiamo rimanere senza una guida nel momento in cui la situazione dei mercati è abbastanza tesa. E una situazione in cui il Paese non viene governato nè prima, nè adesso, nè dopo, non è una buona situazione».