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Nei nuovi file di Wikileaks gli affari tra Berlusconi e Putin e la salute del premier. La replica: lavoro solo per l'Italia

Cronologia articolo2 dicembre 2010Commenti (32)

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Questo articolo è stato pubblicato il 02 dicembre 2010 alle ore 09:10.

«Gli Stati Uniti hanno chiarissimo che non ho assolutamente nessun interesse con nessun altro paese, che non ci sono assolutamente interessi personali, ma che io curo soltanto l'interesse degli italiani e del mio paese». Silvio Berlusconi aveva risposto così, a margine del vertice Osce, alle nuove informative rivelate da WikiLeaks e pubblicate da diversi quotidiani che riguardano i rapporti del presidente del Consiglio con il premier russo Vladimir Putin. Ma altre rivelazioni si sono aggiunte nel corso delle ore. In particolare, nell'ultimo file pubblicato da Wikileaks e rilanciato dal Guardian, sono contenute le confidenze che Gianpiero Cantoni, presidente della commissione Difesa del Senato , avrebbe fatto a un funzionario americanon circa la salute del premier e l'impatto generato dalla presunta partecipazione a feste notturne. Mentre il quotidiano spagnolo El Pais ha diffuso altri cablogrammi da cui emergerebbe l'apprensione americana per i difficili rapporti tra il Quirinale e il premier, oltre a riferimenti al caso Marrazzo e a Noemi Letizia.

I timori di Cantoni e i dubbi di Letta a Thorne. «I risultati dei test clinici su Silvio Berlusconi hanno rivelato un vero disastro. Siamo tutti preoccupati per la sua salute«, si legge nel dispaccio dell'ambasciata americana a Roma in cui viene citato l'esponente del Pdl.«Il fatto che faccia tardi la notte e la sua inclinazione alle feste implicano che non riposa a sufficienza». Cantoni, secondo il file rilanciato dal Guardian, avrebbe poi ricordato che il presidente del Consiglio è svenuto tre volte in pubblico. E, nel nuovo cablogramma, è contenuto anche un altro dettaglio sulle condizioni del Cavaliere: si parla infatti di una telefonata dell'attuale ambasciatore Usa, David Thorne, al Cavaliere durante la quale Berlusconi «si assopì brevemente».

Poi Thorne cita anche Gianni Letta, secondo il quale la serie degli scandali degli ultimi tempi hanno lasciato Berlusconi «fisicamente e polticamente debole»: Berlusconi, racconta il suo braccio destro, «non ha energie». L'ambasciatore prosegue poi riferendo i dettagli della visita fatta al premier dopo l'incidente Milano, quando il premier fu colpito da una statuetta del Duomo. Thorne racconta di aver trovato il Cavaliere «bendato e con abrasioni» e sostiene che Berlusconi gli avrebbe detto di essere stato fortunato ad essere stato colpito solo di striscio altrimenti la statuetta «mi avrebbe ucciso». Secondo il cable, Letta avrebbe poi detto all'ambasciatore che «Berlusconi era caduto in depressione».

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Dalla maggioranza, però, fioccano le smentite: il premier sta benissimo. Il primo a intervenire è proprio Cantoni. «Non capisco - ha spiegato il senatore del Pdl - come sia uscito fuori il mio nome, che sul Guardian non compare. Non ho mai rilasciato né tantomeno commentato, né con funzionari generici né con ex ambasciatori Usa, affermazioni come quelle riportate circa la salute del premier». Poi è il sottosegretario Letta a correggere il tiro: «Di fronte alle voci e alle insinuazioni che volevano un Berlusconi depresso e senza energia, ho sempre smentito in ogni sede, pubblica e riservata, tale circostanza e affermato la pura verità. E cioè, che il presidente del Consiglio era ed è in piena forma, con la vitalità che tutti gli riconoscono e ha sempre affrontato ogni situazione con l'abituale determinazione e la grinta di sempre».

Anche il legale del premier Niccolò Ghedini lo difende. «Quelle che vengono definite come feste - sottolinea- erano soltanto normalissime cene tra amici che sono avvenute solitamente di sabato, con al massimo cadenza mensile, e che mai hanno inciso sul lavoro del presidente Berlusconi. Il presidente- continua- è comunque in ottima salute e se in alcune occasioni può essere apparso stanco, ciò é dovuto soltanto, come può accadere a chiunque, per l'intensissimo lavoro correlato agli impegni politici e di governo».

Stamane,invece, dopo le notizie sul rapporto tra Berlusconi e Putin era stato il ministro degli Esteri Franco Frattini, a gettare acqua sul fuoco. Sostenendo che «quello che conta sono le dichiarazioni pubbliche del segretario di stato Usa, Hillary Clinton», sull'importanza del lavoro italiano per riportare la Russia in direzione della Nato e per l'effetto di stabilizzazione che l'Italia ha giocato a favore della soluzione della situazione georgiana durante la grande crisi dell'agosto del 2008.

Nei nuovi stralci rivelati oggi da Wikileakse pubblicati da alcuni quotidiani non erano infatti comparsi solo dettagli circa la consuetudine, o persino l'amicizia personale tra Berlusconi e Putin, per quanto questo elemento sia messo in luce dai dispacci dell'ex ambasciatore Usa a Roma Ronald Spogli diffusi dal New York Times, nei quali si legge che «le basi di questa amicizia sono difficili da determinare». «Berlusconi - scrive Spogli - ammira lo stile macho, deciso ed autoritario di governo di Putin, che per Berlusconi è simile al suo stile. Putin ha dedicato molta energia nel conquistare la fiducia di Berlusconi».

L'ex ambasciatore americano presta inoltre credito alle parole del suo omologo georgiano, secondo il quale Tbilisi crede che «Putin abbia promesso a Berlusconi una percentuale su ogni pipeline sviluppata da Gazprom in coordinamento con l'Eni». «La voglia del primo ministro Berlusconi di essere percepito come un importante giocatore europeo in politica estera sta portando l'Italia a sostenere gli sforzi russi di danneggiare la Nato», scrive ancora l'ex ambasciatore Usa Spogli, sostenendo che il rischio che la «corrosiva influenza» di uno stato che gli Usa considerano fortemente infiltrato dalla mafia minacci la credibilità di Berlusconi e «stia diventando irritante per le nostre relazioni».

Dai files di Wikileaks pubblicati da alcuni quotidiani, anche italiani, l'ex ambasciatore Usa rileva anche le preoccupazioni dei partiti dell'opposizione italiana e anche di alcuni esponenti del Pdl, secondo i quali «Berlusconi e i suoi intimi stanno approfittando personalmente e a mani basse dei molti accordi sull'energia tra la Russia e l'Italia». Intanto, un errore nella stesura del mandato d'arresto per il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, ha permesso all'australiano che attualmente è l'uomo più ricercato al mondo di sfuggire all'arresto.

Secondo il Times, che cita fonti della polizia, i britannici sapevano esattamente dove si nascondeva Assange, nel sud-est dell'Inghilterra, ma non hanno potuto intervenire perchè il mandato d'arresto svedese - che lo accusava di stupro e violenza sessuale - conteneva errori. Secondo la madre di Assange, Christine, che vive in Australia, le accuse nei confronti del figlio sarebbero «una montatura». «Sono preoccupata che tutto sia diventato troppo grande, che le forze che lo sfidano siano troppo grandi», ha dichiarato la donna al Courier Mail. Non la pensa così, invece, l'alta corte svedese, che ha respinto la richiesta di appello presentata dal fondatore di Wikileaks contro il mandato di arresto.

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