Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 02 dicembre 2010 alle ore 17:29.
Ha lasciato Astana per Sochi cercando di minimizzare l'effetto delle ultime rivelazioni di Wikileaks relative ai dispacci inviati al dipartimento di stato americano dall'ex ambasciatore Usa Ronald Spogli, che raccontano la sua amicizia con Vladimir Putin. Ma il premier Silvio Berlusconit continua a essere, nei palazzi della politica, al centro delle polemiche. E oggi è partito un fortissimo fuoco di fila trasversale dal Pd ai futuristi contro i rapporti tra il Cavaliere e «l'amico» Vladimir.
Il primo ad attaccare a muso duro è il capogruppo dei democratici alla Camera, Dario Franceschini, che chiede a Berlusconi di riferire in aula. «Il presidente del Consiglio - spiega l'esponente Democrat - venga la prossima settimana e speriamo per il bene del nostro paese che tutto ciò non sia vero». La richiesta di Franceschini è poi stata esaminata successivamente nella conferenza dei capigruppo della Camera, al termine della quale il presidente Gianfranco Fini ha chiesto al ministro per i Rapporti con il Parlamento Elio Vito di comunicare la disponibilità del governo a venire a riferire in Aula. Il ministro ha risposto che, data l'assenza del premier e del ministro degli Esteri, impegnati in missioni internazionali, non è stato possibile contattarli. Dunque Vito si è riservato di acquisire la disponibilità di Berlusconi e Frattini a riferire alla ripresa dei lavori parlamentari.
Le dichiarazioni di Franceschini hanno però provocato l'immediata sollevazione della maggioranza. La cui replica è affidata a Fabrizio Cicchitto. «Facciano i conti con il loro passato - attacca il capogruppo pidiellino a Montecitorio -, quando il punto di riferimento era proprio l'Unione Sovietica. E poi vedo che il Pd non fa i conti con quello che ha detto ieri Hillary Clinton perché gli dà fastidio e reputano che la loro azione contro il premier debba riguardare anche il prestigio dell'Italia». La richiesta del Pd non è però l'unico affondo contro il Cavaliere. Perché anche dalle fila dei finiani si leva un grido d'accusa nei confronti di Berlusconi. «È ora che chi scambia la politica con l'affarismo - scrive sul sito di Generazione Italia, il vicepresidente dei futuristi, Giuseppe Valditara - esca dalla scena». Anche perché, aggiunge il senatore finiano, «i rapporti dell'ambasciatore Spogli», resi noti da Wikileaks, «svelano scenari inquietanti». Anche l'Idv prova a stringere all'angolo la maggioranza e lavora a promuovere una commissione parlamentare d'inchiesta sui rapporti tra Berlusconi e paesi come Russia e Libia. «Gli italiani - avverte Antonio Di Pietro - devono sapere se quando Berlusconi incontra Putin o Gheddafi lo fa per propri interessi o per il bene del paese». Intanto, però, i dipietristi accelerano e hanno presentato alla Camera una interpellanza urgente sui rapporti Italia-Russia.