Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 07 dicembre 2010 alle ore 21:24.
«Quello che succederà il 14 non lo sa nessuno», ha detto la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia parlando a Washington a un convegno organizzato dal Brooking Institute. «Un giorno sembra che siano lontani e vicini alla rottura, poi improvvisamente Fini si riavvicina. Può esserci un accordo last minute con Fini. Vedremo il 14 mattina». Comunque, ha precisato la leader degli industriali, «non accetteremo comunque governi che non funzionano e che non si prendano le loro responsabilità».
Emma Marcegaglia si è detta d'accordo con il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi sugli obiettivi di crescita per l'Italia, che dovranno essere aumentati. «Sono d'accordo con Draghi», ha detto la Marcegaglia parlando a Washington a margine del convegno, «non solo per l'Italia ma per l'Europa. Il consolidamento fiscale non può essere messo in discussione, ma da solo non basta, perché se si ha un consolidamento fiscale senza crescita alla fine il debito non è sostenibile, e dunque la crescita ne soffrirà e senza denaro da spendere sarà difficile sostenere l'economia». Torniamo, ha detto «alla questione del mercato del lavoro, alle regole, alla burocrazia». Gli obiettivi di riforma, ha aggiunto, «restano oggi una priorità assoluta, anche per questo è importante avere un governo stabile».
Secondo la presidente di Confindustria gli eurobond sono una «buona idea per sostenere una visione di lungo termine per l'euro». Marcegaglia ha detto di ritenere che «gli e-bond di cui si é parlato anche in passato siano buoni e Confindustria é favorevole. Naturalmente il problema é l'Europa, e la maggioranza della Commissione si é espressa contro, ma la discussione é cominciata e forse anche la Germania potrà dire che é un buono strumento».
Facendo riferimento alle dichiarazioni che l'amministratore delegato di Chrysler e Fiat, Sergio Marchionne, ha rilasciato ieri dallo stabilimento di Sterling Heights, in Michigan, sulla partecipazione di Fiat all'interno di Confindustria, la presidente ha precisato questa mattina che «la Confindustria é un'associazione volontaria a cui si aderisce volontariamente, non obblighiamo nessuno». Marcegaglia ha annunciato che un incontro diretto con Marchionne avverrà a New York e ha espresso «ottimismo» perché si possa ottenere un esito costruttivo e favorevole. «Ci incontreremo e lavoreremo insieme, noi abbiamo delle idee, discuteremo in modo sereno, c'é un tema sul contratto auto che potrebbe essere la soluzione ma ripeto, discuteremo». «Il mio approccio - ha proseguito - é che serve un accordo con Fiat ma tenendo conto di tutti, sono convinta che una soluzione positiva sia possibile».