Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 08 dicembre 2010 alle ore 10:15.
La fretta di vendere può giocare brutti scherzi. Persino alla Nasa. Un report pubblicato dall'Ispettorato generale della Space Agency statunitense ha rivelato «gravi falle» nella sicurezza del settore IT: la Nasa, infatti, nell'ambito della fase di chiusura del programma Space Shuttle, avrebbe venduto dei computer senza cancellare dai loro hard disk dei dati sensibili. L'Ispettorato sarebbe «seriamente preoccupato» soprattutto per i centri della Nasa in Florida, Texas, California e Virginia. «La Nasa ha bisogno di adottare importanti e urgenti misure per risolvere questo problema», ha scritto nel report il direttore Paul Martin.
Nel report si parla di 14 macchine provenienti dal Kennedy Space Center che avrebebro fallito i test per stabilire la loro "pulizia" da informazioni sensibili. Di questi, 10 sono stati già venduti al pubblico. Come se non bastasse, altri hard disk con informazioni importanti del Kennedy e del Langley Research Center in Virginia, che mancavano all'appello, sono stati trovati dentro una sorta di cassonetto, dove erano stati messi per la successiva vendita, accessibile a chiunque. Ancora, gli investigatori hanno trovato decine di imballaggi che contenevano altri pc, anche questi pronti per la vendita, che però contenevano ancora gli indirizzi IP della Nasa, dati che avrebbero potuto permettere agli hacker di accedere al network interno dell'Agenzia.
Per trovare fondi, a gennaio la Space Agency aveva messo in vendita anche il vecchio Space Shuttle Discovery per circa 29 milioni di dollari, prezzo comprensivo del trasporto dal Kennedy Space Center a qualsiasi aeroporto nazionale. Per acquistare un bene della Nasa basta collegarsi a uno speciale sito di aste pubbliche, gestito dal governo americano, dove si possono portare a casa pc ma anche arredi da ufficio e da laboratorio, pezzi di aerei e materiali di recupero come metallo e fili di rame. (Ch. B.)