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Questo articolo è stato pubblicato il 12 dicembre 2010 alle ore 15:07.
Certamente preoccupato per le fibrillazioni della vita politica italiana, a meno di 48 ore dal voto di fiducia al governo Berlusconi, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, di rientro da una visita a Vienna, sottolinea di non lasciarsi schiacciare da queste preoccupazioni: «Ho preoccupazioni permanenti, ma non me ne lascio schiacciare. Ora non c'è il sole in Italia - sottolinea ricorrendo a una metafora meteologica dalla freddissima Vienna - ma alle volte sì, cerco di vedere anche il lato positivo delle cose. In questi giorni sono atteso come semplice spettatore della televisione - dice Napolitano - per vedere cosa succede e quali conseguenze trarre».
«L'Italia da troppo tempo vive uno stato di tensione nei rapporti politici e istituzionali», ha poi aggiunto Napolitano, per il quale sarebbe bene, «nell'interesse generale del Paese, che questa tensione venisse meno». Conversando con i giornalisti poco prima di lasciare Vienna dove ha incontrato il presidente federale Heinz Fischer, il capo dello Stato ha puntualizzato che «da quando, circa quattro anni e mezzo fa, fui eletto presidente ho sempre constatato un clima di tensione». Per Napolitano, dunque questa «non è una novità di questo momento», anche se «adesso ha raggiunto una punta particolare».