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Questo articolo è stato pubblicato il 21 dicembre 2010 alle ore 19:03.
Studenti di nuovo in piazza in tutta Italia contro l'approvazione della riforma Gelmini dell'Università. Da Palermo a Milano sono stati organizzati cortei e manifestazioni di protesta. Intanto l'ostruzionismo al Senato è terminato e il ddl sarà votato definitivamente domani dall'Aula di Palazzo Madama intorno alle 16. È il risultato maturato nell'ultimo scorcio del confronto parlamentare dopo che hanno preso la parola la presidente dei senatori del Pd, Anna Finocchiaro, il suo collega dell'Italia dei Valori, Felice Belisario, e il capogruppo del Pdl, Maurizio Gasparri.
Domani alle 9 l'aula discuterà due ddl (che erano previsti per oggi pomeriggio, ndr) e a conclusione riprenderanno le votazioni sul ddl Gelmini. Alle 15 inizieranno le dichiarazioni di voto in diretta tv, a seguire verso le 16 il voto finale.
Una delegazione di studenti universitari e intenzionata a portare una lettera al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel pomeriggio è stata ricevuta al Quirinale dal Presidente della Repubblica. «Il presidente della Repubblica ha detto di essere disposto ad esaminare le nostre alternative e proposte alla riforma Gelmini», ha detto uno degli studenti della delegazione.
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Le proteste a Palermo
A Palermo circa un migliaio di studenti con caschi e book block, pannelli di polisterolo con disegnate le copertine di libri famosi, si sono scontrati con i poliziotti in tenuta anti sommossa cercando di entrare a palazzo d'Orleans sede della presidenza della Regione. Gli studenti che protestano a Palermo hanno lanciato anche petardi contro la polizia che cercava d' impedire il loro ingresso nella presidenza della Regione. Gli agenti hanno invece lanciato lacrimogeni. I petardi sono stati scagliati da giovani che indossavano caschi e si coprivano il volto con sciarpe. Sono circa una trentina gli agenti davanti palazzo dei Normanni cui ora si sono aggiunti alcuni militari della Guardia di finanza. In serata un altro corteo con circa 2500
studenti è partito dal teatro Massimo paralizzando la città.
Cortei a Firenze, a Siena si bruciano i libretti
Circa 300 giovani hanno preso parte oggi a un corteo, non autorizzato, contro la riforma Gelmini organizzato dai Collettivi universitari. La manifestazione, che ha preso il via in piazza San Marco, sede del Rettorato dell'ateneo fiorentino, si è diretta verso il centro della città. «Obiettivo di questa manifestazione sarà quello di bloccare il traffico oppure colpire obiettivi sensibili dal punto di vista simbolico per la nostra protesta: valuteremo cosa fare