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Questo articolo è stato pubblicato il 17 gennaio 2011 alle ore 11:31.
Dai segreti più imbarazzanti dei governi alla lotta ai grandi evasori. Il fondatore di Wikileaks, Julian Assange, ha ricevuto a Londra dal banchiere svizzero Rudolf Elmer, ex direttore della filiale nel paradiso fiscale delle Cayman della Banca Julius Baer, due cd con i dati di 2.000 persone che hanno ricchi conti nelle banche elvetiche. Tra questi ci sono 40 politici.
Assange, che in Gran Bretagna in attesa che i giudici decidano se estradarlo in Svezia dove è ricercato per duplice stupro ha annunciato che «le informazioni non saranno pubblicate immediatamente. Wikileaks valuterà i dati e se verificherà che effettivamente ci sono indizi di evasione fiscale, saranno diffusi».
Elmer, che mercoledì comparirà a davanti ai giudici di Zurigo per rispondere dell'accusa di violazione del segreto bancario per aver fornito già nel 2007 dati riservati a WikiLeaks, ha spiegato di voler far conoscere il sistema delle banche offshore: «Voglio che la società sappia come funziona questo sistema. Danneggia la società». I dati provengono da almeno tre istituzioni finanziarie e coprono il periodo tra il 1990 e il 2009. Secondo quanto dichiarato dall'ex banchiere, tra i clienti presenti sui due dischetti figurano milionari e società di diversi Paesi, tra cui Svizzera, Stati Uniti, Germania e Gran Bretagna.
«Wikileaks è la mia ultima speranza» ha detto Rudolf Elmer. «Ho provato ad avvicinare autorità e media nella mia battaglia contro le banche. Non c'è stato nulla da fare. Wikileaks è la mia ultima speranza», ha detto Elmer. «Io e mia moglie - ha detto - abbiamo scritto una lettera al ministro delle Finanze tedesco Peer Steinbruck offrendogli gratuitamente i dati in mio possesso sull'evasione fiscale. Ma non abbiamo ottenuto risposta».