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Questo articolo è stato pubblicato il 18 gennaio 2011 alle ore 11:45.
Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi si è recato al Quirinale nel tardo pomeriggio per un incontro con il capo dello stato, Giorgio Napolitano. Si è trattato di una riunione messa in agenda per parlare delle celebrazioni del 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia. Il premier è salito al Quirinale accompagnato dal sottosegretario Gianni Letta. Nessuna dichiarazione ufficiale al termine dell'incontro. Solo quattro righe in un comunicato del Quirinale. «Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, con il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta».
Poche ore prima un altro comunicato del Quirinale aveva precisato: «A smentita di quanto riferito da qualche organo di stampa, non c'è stato in questi giorni alcun colloquio telefonico tra il presidente del Consiglio e il presidente della Repubblica»,
Nessuna visione degli atti
«Si smentisce egualmente - proseguiva la nota - che il capo dello Stato abbia letto o comunque ricevuto, non competendogli in alcun modo, le carte trasmesse dall'autorità giudiziaria alla Camera dei Deputati che dovrà pronunciarsi sull'autorizzazione richiestale a eseguire una specifica perquisizione».
Opinione pubblica turbata
«Il presidente della Repubblica - recitava ancora la nota del Colle - è ben consapevole del turbamento dell'opinione pubblica dinanzi alla contestazione da parte della procura della repubblica di Milano al presidente del Consiglio - di gravi ipotesi di reato, e dinanzi alla divulgazione di numerosi elementi riferiti ai relativi atti d'indagine». Di qui il richiamo di Napolitano a fare subito chiarezza: «Senza interferire nelle valutazioni e nelle scelte politiche che possano essere compiute dal presidente del Consiglio, dal governo e dalle forze parlamentari», l'auspicio è «che nelle previste sedi giudiziarie si proceda al più presto a una compiuta verifica delle risultanze investigative».
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