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Ruby racconta: violentata a 9 anni dagli zii. «Sono io il Bunga Bunga», ritratto di Sabina Began

Cronologia articolo19 gennaio 2011Commenti (18)

Storia dell'articolo

Questo articolo è stato pubblicato il 19 gennaio 2011 alle ore 15:56.

Ruby si confessa davanti alle telecamere di Kalispera, la trasmissione di Alfonso Signorini. «Sono stata violentata dai due miei zii a 9 anni, erano i fratelli di mio padre», racconta la giovane marocchina al direttore di "Chi". «Ho fatto tanti sbagli nella mia vita, dopo questa vicenda - prosegue la ragazza - ho cominciato a raccontare cavolate per costruire una vita parallela». Ruby ha raccontato di non aver mai parlato con nessuno della violenza sessuale subita, ma di aver trovato il coraggio di mostrare le lacrime soltanto un mese fa grazie al ragazzo con cui è fidanzata attualmente. «Un mese fa ho avuto il coraggio di parlarne con il mio ragazzo attuale, colui che più ho amato e dal quale ho ricevuto l'affetto più sincero».

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Ruby: Berlusconi non mi ha mai toccato
La giovane marocchina chiarisce poi altri dettagli. «Non mi ha toccato nemmeno con un dito, precisa Ruby riferendosi al premier. «Lo stimo come persona e per avermi aiutato senza alcun tornaconto». La ragazza rivela inoltre di non aver mai detto a Berlusconi di essere parente del presidente egiziano Mubarak. Davanti alle telecamere di Canale 5 Ruby ricostruisce la sera del 14 febbraio 2010 quando andò a cena a Villa San Martino. «Ho detto che avevo 24 anni e ho trovato un uomo interessato ad ascoltarmi a differenza degli psicologi avuti nelle comunità dove sono stata. Ho detto la mia storia in sincerità tranne che sul nome, sull'età e sulla nazionalità. Ho raccontato di essere egiziana, ma non la nipote di Mubarak». Quindi Ruby nega due particolari emersi dalle carte dei pm. «Mai fatto la prostituta», spiega la ragazza. Che smentisce anche di aver chiesto al Cavaliere 5 milioni di euro. «Assolutamente no, mi potrei vantare di cose esagerate ma non di una cosa del genere».

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Began scagiona il premier: lui non c'entra niente
Intanto, però, sulle serate ad Arcore si registrano nuovi racconti, come quello dell'attrice Sabina Began che, in una lunga intervista a Sky Tg24 fornisce la sua versione dei fatti e assolve il premier. «Io sono colpevole di tutto questo, di tutte queste feste, il presidente è una persona che non c'entra niente, io sono qui e lui non lo sa nemmeno...». L'attrice, nata in Germania ma da tempo residente in Italia, rivela che «le feste sono state organizzate per me» e «per fare divertire il presidente che è una persona anche sola. Non è il mostro che descrivono, è una persona meravigliosa». Le orge? «È una cosa assolutamente inventata, non succedeva niente di tutto ciò che è stato scritto alle feste - racconta ancora la Began - non c'è nessuna prova». Quindi l'attrice italo-tedesca confessa di «amare Berlusconi con tutta me stessa e gli sono grata per qualsiasi cosa abbia fatto per me».

Bunga bunga è il mio soprannome
Quanto al bunga bunga, prosegue la Began, «è un codice, non c'è niente di strano, il bunga bunga sono io, è un mio soprannome». La donna assicura poi che Berlusconi «non è mai mai andato con Ruby, mai ha fatto sesso con lei, io lo posso giurare. Non ha neppure mai fatto sesso sesso con Noemi» L'attrice racconta di essersi presentata ai giudici due anni fa dai pm «quando ci fu il primo scandalo sulle feste, e dicevano che io ero l'ape regina e la chiave di tutto questo». Il magistrato, aggiunge, «è stato gentile ma per quattro volte ho dovuto dire che non era così, ho pianto poi stavo per firmare» e mi sono accorta che «sul foglio c'era scritto "il presidente va con le ragazze". Io non ho detto questo» e non ho firmato. So, chiarisce ancora l'attrice, «che quello che sto dicendo è pesante ma è la verità. Ho dovuto spiegare» ai pm «che non era così quello che ho detto». È andata così: «ve lo giuro su mio padre che è morto. Sono stata lì a urlare, a piangere e a difendermi» Alla fine «ho firmato quello che dicevo io. L'ho fatto riscrivere».

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