Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 10 febbraio 2011 alle ore 13:15.
La polizia dice che era un ragazzino di 14 anni, e che indossava la divisa della scuola. Un kamikaze, con addosso sei chili di esplosivo: si è fatto saltare in aria durante l'addestramento del mattino in un centro di reclutamento dell'esercito a Mardan, 30 km da Peshawar, Pakistan nord-occidentale. Ha ucciso più di 30 soldati, del Reggimento del Punjab, la vendetta sempre più ricorrente dei talebani per i raid aerei americani e le offensive terrestri dell'esercito di Islamabad contro i militanti islamici nella fascia senza legge al confine con l'Afghanistan, definita da Washington "il luogo più pericoloso della Terra".
Nei giorni scorsi le forze pakistane avevano lanciato una pesante offensiva nella regione tribale di Mohmand, vicino a Mardan. Nella Frontiera nord-occidentale l'esercito pakistano avrebbe scoperto campi in cui adolescenti di 10-12 anni vengono addestrati a diventare kamikaze. "Rivendichiamo con orgoglio questo attentato suicida - ha dichiarato per telefono da una località sconosciuta il portavoce talebano Azam Tariq, citato dalla France Presse - continueremo questi attacchi contro le persone che forniscono sicurezza agli americani".
E' il dramma quasi quotidiano del Pakistan, talebani e militanti vicini ad al-Qaida responsabili di attacchi che dal 2007 hanno ucciso più di 4.000 persone. L'ultima strage di gravità pari a quella di oggi avvenne il giorno di Natale, quando una donna con una bomba nascosta sotto il burqa uccise 43 persone a un centro di distribuzione di aiuti dell'Onu, nel distretto tribale di Bajaur. La strage di Mardan coglie Pakistan e Stati Uniti nel pieno di una crisi diplomatica che ha spinto Washington a sospendere i contatti d'alto livello con Islamabad in seguito all'arresto di un diplomatico americano, Raymond Davis, che il mese scorso a Lahore ha ucciso due uomini che avrebbero cercato di rapinarlo.
Il congelamento dei contatti pesa sulla lotta al terrorismo, in cui Pakistan e Stati Uniti sono impegnati come alleati. Per Islamabad un'altra emergenza si è aperta poi nella regione del Baluchistan, sud-ovest del paese: qui un gasdotto - il principale nell'area - è stato fatto saltare con la dinamite la notte di martedì, poche ore dopo essere stato riparato in seguito a un analogo attentato.